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Morto a 16 anni sul campo da basket: dirigente indagato per omicidio colposo

Indagato per omicidio colposo Erik Depolo, dirigente del Basket Trieste: secondo la Procura di Brescia ci sarebbero delle responsabilità sulla morte del giovane Eugenio Rossetti

Morire a soli 16 anni sul campo da basket: il triste destino del giovane Eugenio Rossetti, cestista friulano impegnato lo scorso ottobre in una partita sul campo della New Best Brescia, a Mazzano. Sulla sua morte la Procura di Brescia aveva aperto un'indagine, a pochi giorni dal decesso: il primo risultato è l'iscrizione nel registro degli indagati del dirigente della sua squadra, il Basket Trieste.

Il dirigente Erik Depolo risulta ora indagato per omicidio colposo: secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani, il giovane giocatore (nonostante soffrisse da tempo di seri problemi cardiaci) non aveva mai effettuato la visita medica per il rinnovo dell'idoneità sportiva.

Idoneità che appunto era scaduta, e senza cui Eugenio non avrebbe potuto giocare a livello agonistico: e invece giocava lo stesso. Ecco perché Depolo è stato indagato. Sono passati ormai sette mesi da quella terribile serata.

Il giovane triestino era in campo per una partita di Under 20 Eccellenza, tra New Best Brescia e Basket Trieste, a Mazzano. Aveva chiesto il cambio durante la gara, dopo aver avvertito dei fortissimi dolori al petto.

Appena il tempo di raggiungere la panchina e si era improvvisamente accasciato a terra: immediatamente soccorso, era stato rianimato sul posto per oltre 40 minuti, prima di essere trasportato d'urgenza all'ospedale Civile.

Purtroppo non ce l'ha fatta: Eugenio Rossetti si è sentito male lunedì sera, ha resistito qualche ora ma poi è morto il giorno successivo, nel tardo pomeriggio. A pochi giorni dal decesso, la Procura di Brescia ha immediatamente aperto un'inchiesta.


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