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Tutti pazzi per il presepe meccanico: è il più grande della provincia

Foto © Bresciatoday.it

La meraviglia è pronta a (ri)partire: conto alla rovescia per il presepe meccanico di Manerba del Garda, da 23 anni appuntamento fisso per migliaia di visitatori (lo scorso anno più di 36mila) in arrivo da tutto il Nord Italia, e oltre, come sempre realizzato a Solarolo dagli instancabili Amici di San Bernardo. Il presepe di Manerba aprirà ufficialmente i battenti sabato 14 dicembre alle 14: per il primo weekend sarà aperto anche domenica mattina (dalle 9.30 alle 12) e pomeriggio (dalle 14 alle 18). 

Sarà aperto e visitabile gratuitamente (ma i volontari non disdegnano una gradita offerta di auto-finanziamento) anche nei pomeriggi di giovedì 19 e sabato 21, poi domenica 22 mattina e pomeriggio. Dalla vigilia di Natale sarà aperto tutti i giorni, senza sosta, fino al lunedì dell'epifania compreso: per tutto il mese di gennaio sarà aperto il giovedì e nel fine settimana, fino a domenica 26.

Il presepe meccanico

Meraviglia della tecnica, dicevamo: il presepe meccanico degli Amici di San Bernardo è il più grande della provincia. Allestito all'interno di una suggestiva chiesetta, si sviluppa per oltre 320 metri quadrati: per realizzarlo, ogni anno, ci vogliono mesi e mesi di lavoro. Lungo il percorso si trovano ben 732 statuine in movimento, con meccanismi artigianali, 147 motori elettrici (e oltre 10 chilometri di cavi), 55 schede elettriche per gli effetti sonori e altre 28 per i movimenti. La struttura si compone di 320 metri quadrati di tessuti, 350 chili di pietra, 190 chili di gesso, 1.264 fogli di carta, 16 metri cubi di legname. L'intero meccanismo tecnologico è sostenuto e guidato dalla tecnologia hardware Arduino.

Le novità del 2019/2020

La prima grande novità riguarda il percorso: ci si sposta subito a sinistra, per ammirare il nuovo scenario realizzato dagli Amici di San Bernardo. Nella pratica ci si troverà di fronte a Giuseppe e Maria, che si muovono per oltre un metro e mezzo su binari fatti con le catene di bicicletta, in cerca di un giaciglio per la notte: busseranno alla porta di cinque diverse osterie, senza successo, e saranno costretti a raggiungere la capanna dove poi viene rappresentata la natività.

Il viaggio prosegue (simbolicamente) nei secoli dei secoli: dalla Palestina all'epoca romana, il Medioevo con le giostre e i cavalieri, un lago di montagna e un paesaggio mozzafiato (con il sole che sorge e tramonta), il polo nord con sciatori, orsi e igloo, la civiltà contadina dei tempi andati fino alle più moderne rappresentazioni della Valtenesi (c'è pure un fruttivendolo in apecar).

La solidarietà

Non è solo bello da vedere, ma fa pure del bene: grazie alle varie iniziative durante l'anno (tra cui, appunto, anche il presepe) gli Amici di San Bernardo nel 2018 hanno raccolto e consegnato quasi 8.150 euro. I fondi sono stati donati alla parrocchia di Manerba, alla banda intitolata a Giacomo Avanzi, all'associazione Aspra di Desenzano, a Valtenesi Soccorso, all'associazione Il Vomere di Travagliato, alla Sportmid Asd di Gussago.


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