Politica

A processo per peculato: l'ex presidente della Provincia rinviato a giudizio

L'udienza è stata fissata per il 10 gennaio prossimo: l'ex presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli è stato rinviato a giudizio con l'accusa di peculato

Pier Luigi Mottinelli (Foto da Facebook)

Per l'accusa avrebbe utilizzato l'auto in dotazione all'ente provinciale per motivi personali, percorrendo circa 70mila chilometri in poco più di due anni: mercoledì mattina, in tribunale, il giudice per le indagini preliminari Elena Stefana ha deciso per il rinvio a giudizio, avviando di fatto il processo nei confronti di Pier Luigi Mottinelli.

L'ex presidente della Provincia di Brescia, consigliere comunale a Cedegolo e prossimo candidato alle elezioni europee per il Partito Democratico, dovrà rispondere di peculato: nel diritto penale italiano è il reato previsto dall'articolo 314 del Codice penale, e dunque “l'appropriazione indebita, o distrazione a profitto proprio o altrui, di denaro o altro bene mobile appartenente ad altri, commessa da un pubblico ufficiale che ne abbia il possesso in ragione del suo ufficio”.

Le indagini erano state avviate la scorsa primavera, coordinate dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che già in aprile aveva chiesto il rinvio a giudizio per l'allora presidente della Provincia (da poche settimane è stato eletto il suo successore, Samuele Alghisi, attualmente sindaco di Manerbio).

Mottinelli oltre all'automobile Nissan di proprietà della Provincia avrebbe utilizzato in modo improprio anche la relativa tessera carburante. In una breve nota Mottinelli aveva spiegato di come il mezzo fosse stato messo a disposizione della Provincia “per gli spostamenti necessari ad espletare il mio mandato, in modo a mio avviso conforme a norme e regolamenti”. La prossima udienza è stata fissata per il 10 gennaio.


Si parla di