Politica

Lonato del Garda: bilancio sano e scendono anche le tasse

Il consigliere con delega al Bilancio Roberto Tardani: «Nel rispetto del Patto di stabilità le scelte di questa amministrazione lasciano anche quest’anno 2,5 milioni di euro nelle tasche dei lonatesi»

Lonato: Piazza Martiri della Libertà

Bilancio sano e alleggerimento della tassazione per i cittadini di Lonato del Garda: sono questi i due punti cardine su cui si basa l’operato dell’amministrazione uscente, guidata da Mario Bocchio.

Anche per l’anno 2014, commenta il consigliere con delega a Bilancio Roberto Tardani, «abbiamo rispettato i vincoli imposti dal Patto di stabilità interno riuscendo, con l’oculatezza della gestione e la supervisione continua dei settori preposti alle verifiche e ai controlli sui capitoli di spesa, a ottenere un risultato importante: Lonato del Garda “Comune virtuoso”».

Le scelte di questi anni e il controllo costante delle uscite hanno consentito all’amministrazione di erogare i servizi essenziali, investendo in diritti sociali 1,6 milioni nel 2014, confermati anche per il 2015. Tutto ciò, riuscendo comunque a rispettare il Patto e, specialmente, a non aumentare i tributi, oggetto di continui interventi statali.

Particolare attenzione merita la Tasi. È stato lasciato ai Comuni il potere di manovrare l’aliquota Tasi che, peraltro, grava anche sugli inquilini per una percentuale sino al 30% della tassa dovuta. Ebbene, riprende il consigliere Tardani, «a fronte di una facoltà del Comune di determinare le aliquote (fino al 3,3 per mille per l’abitazione principale e sino al 2,8 per mille sugli altri immobile) la nostra linea amministrativa, anche per questo 2015, è andata nella direzione dell’esenzione totale dalla Tasi: intendiamo così resistere alle pressioni dello Stato che, a fronte di una continua riduzione dei trasferimenti statali ai Comuni, induce gli enti a chiedere sempre più contribuzione economica ai cittadini e alle imprese».

Basti pensare, a proposito, che i trasferimenti dallo Stato al Comune di Lonato del Garda sono passati dai 3.150.000 euro del 2010 ai 650.000 euro del 2015.


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