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Il Vescovo di Brescia darà le dimissioni, in Vaticano si cerca il successore

Il vescovo di Brescia Luciano Monari ha compiuto 75 anni: come legge (della Chiesa) prevede, dovrà dare presto le sue dimissioni. La Nunziatura Apostolica già al lavoro per il suo sostituto

La fine del “governo” di Luciano Monari: il vescovo di Brescia ha compiuto 75 anni proprio oggi, martedì 28 marzo. E quindi, come prevede la “legge” della Chiesa, dovrà presentare le proprie dimissioni di sua spontanea volontà: sono attese a giorni.

Niente di nuovo sul fronte ecclesiastico: il modus operandi è lo stesso, su tutto il territorio nazionale e anche oltre, fin dai tempi della riforma introdotta da papa Paolo VI nel 1966, ormai più di 50 anni fa. Per questo le consultazioni per trovare un “erede” sarebbero già in corso da un po'.

Una procedura non facile: la rosa dei nomi considerati “papabili” viene vagliata passando da alcuni cosiddetti “testimoni privilegiati”, che dovrebbero quindi tracciare un vero “identikit” per capire chi potrebbe essere il successore.

Un passaggio alla volta, gestito in prima battuta dalla Nunziatura Apostolica, fino ad arrivare ad un trittico di nomi definitivo, che sarà infine vagliato addirittura dallo staff di papa Bergoglio. Presto per dirlo: le consultazioni sono ancora un work in progress.

Ed è forse ancora presto anche per un “toto-nomi” completo, anche se il Giornale di Brescia un primo nome l'ha già fatto: Francesco Beschi, monsignore bresciano che attualmente è vescovo di Bergamo. Anche se non manca l'immediata specifica, "un'indiscrezione che non potrebbe essere fondata in nessun caso". 

Altre ipotesi: qualcuno in arrivo dal Seminario di Brescia, magari qualcuno della categoria degli “insegnanti”. Come già successo per Carlo Bresciani, Marco Brusco e Ovidio Vezzoli, che dal prossimo luglio sarà vescovo a Fidenza.


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