Politica

Dissesto finanziario e conti sequestrati: in Comune arriva il Commissario

Situazione difficile ad Azzano Mella, dove dal 17 agosto scorso i conti correnti del Comune sono congelati: niente stipendi ai dipendenti, niente bollette pagate. Dalla prefettura arriverà un Commissario

Il Comune di Azzano Mella è ufficialmente commissariato: nessuna caduta di governo in vista, almeno per ora, come invece è già successo a Soiano (dove probabilmente si andrà a votare in primavera). Ma sta di fatto che in municipio è atteso il Commissario ad acta nominato dalla prefettura.

Come scrive Bresciaoggi, il Commissario ad acta dovrà risolvere il problema del dissesto di bilancio. Un problema serio, tanto che al Comune il tribunale la scorsa estate ha pignorato la “cassa”, per un totale di circa 900mila euro. E senza quei soldi la crisi è concreta.

Concreta perché dal 17 agosto scorso (il giorno, appunto, del congelamento dei beni) il municipio di Azzano non ha potuto pagare i dipendenti comunali (in tutto sette persone) e nemmeno le bollette delle utenze, ma ha pure dovuto rinunciare a versare i contributi per la scuola materna.

Una situazione delicata, e che comincia da lontano, almeno da una decina d’anni fa. Quando sembrava certo che ad Azzano si dovesse fare il nuovo polo logistico dell’Esselunga, un progetto promosso dalla società Sa-Fer di Corte Franca.

Sembrava dovesse tutto filare liscio, tanto che il Comune aveva già incassato (e speso) i 5 milioni di euro previsti come oneri di urbanizzazione. Ma le proteste degli ambientalisti (tra cui Legambiente) si erano concretizzate in un ricorso al Tar, e poi al Consiglio di Stato. 

Fu proprio la sentenza del Consiglio di Stato a bloccare tutto. Sa-Fer chiese allora al Comune la restituzione degli oneri: quei soldi però non c’erano più. La precedente amministrazione propose allora un piano di rientro decennale, che venne pure vagliato dalla Corte dei Conti. 

Il piano però non venne mai accettato dalla Sa-Fer: l’azienda ha continuato per la sua strada. Fino appunto ad arrivare al sequestro dei conti correnti del municipio. E adesso tocca al Commissario.


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