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Il Desenzano Film Festival sale in cattedra: incroci e contaminazioni alla Laba

Giornata di proiezioni di fine anno

Incroci, intersezioni e contaminazioni di fine anno tra il Desenzano Film Festival e l'Accademia di Belle Arti Laba di Brescia. Dando continuità alla collaborazione intrapresa la scorsa estate, per la quinta edizione della Mostra internazionale del cinema corto, il Teatro Auditorium Europa – in Via Don Vender – ha ospitato un momento di condivisione e restituzione legato alla rassegna cinematografica che ogni anno, a settembre, (ri)accende il Comune gardesano con una serie di proposte cinematiche in bilico tra eventi, proiezioni, masterclass, concerti e percorsi espositivi, con epicentro al Teatro Alberti e diramazioni collaterali.

La giornata in Accademia

Introdotta da Marco Senaldi e Matteo Delai, rispettivamente direttore artistico di Laba e del Desenzano Film Festival, in dialogo con la docente Caterina Rossi, la giornata in Laba ha visto sfilare uno dopo l'altro tutti i cortometraggi presentati nella quinta edizione, tra cui l'acuto bresciano “The Land of Holes” di Giulia Frassina e Pietro Torrisi, documentario vincitore nella categoria Cinema Lombardia, e “Neighbour Abdi” di Douwe Dijkstra, premiato come miglior film.

L'occasione è stata propizia anche per presentare “Reso numero 0051”, il corto scritto da Matteo Papetti, Elisa Grumelli, Francesca Papa, Niccolò Leta e Danjiel Cvijic, diretto dallo stesso Papetti e interpretato da Lia Pironi e Mattia Nembrini, studenti del terzo anno di Scenografia, indirizzo Cinema e Arti drammatiche, premiati lo scorso settembre al Lido di Venezia nell'ambito di “Bookciak, azione! 2023”, evento di preapertura delle Giornate degli Autori. 


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