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I ragazzi della notte, anche di giorno: il ritorno di Brescia Repubblica Elettronica

Venerdì 2 giugno, da mezzogiorno a mezzanotte: al parco Tarello torna Brescia Repubblica Elettronica, alla seconda edizione dopo il grande successo del 2016. Tre palchi, musica no stop, bar&food, interviste e installazioni

I ragazzi di Brescia Repubblica Elettronica (con il vicesindaco Casteletti) e il loro "dab" in Loggia

Tutti in posa per il “dab” portafortuna, vicesindaco Laura Castelletti compresa: la tribù che balla è tornata a prendersi la Loggia. Sospiro di sollievo per vigili e dipendenti comunali: la cosa è durata solo un paio d’ore. Giusto il tempo per annunciare (e presentare con orgoglio) la seconda edizione di Brescia Repubblica Elettronica, hashtag #bre2017, il festival bresciano dedicato ai nuovi suoni (e ai vecchi, ma in senso buono: quest’anno in pista c’è anche Daniele Baldelli) liberamente ispirato ai grandi raduni europei, dalle giornate del Fabric di Londra al Sonar di Barcellona.

Ma con una sostanziale differenza: Brescia Repubblica Elettronica nasce (e cresce) per celebrare la brescianità della consolle, i suoi locali più rappresentativi, etichette e dj, luoghi e frequentatori. Bando alle ciance allora, quando ormai manca meno di una settimana: appuntamento rinnovato per venerdì 2 giugno, cogliendo l’attimo del ponte per la Festa della Repubblica, per dodici ore di musica no stop al Parco Tarello, ingresso libero e occhiali scuri graditi, sia che il sole sia alto (si comincia a mezzogiorno) sia che invece la notte abbia ripreso il suo meritato primato (ultimo disco a mezzanotte).

Per una volta lontani dal buio, raccontano gli organizzatori (tra questi Elia Zupelli e Paolo Boroni) ma “più vicini all’essenza”, per dodici ore di “musica, cultura e contaminazioni”, per raccontare “Il mondo della notte da una prospettiva diversa”. Un’abbuffata di suoni e visual, installazioni artistiche e fotografie.

Nel dettaglio, e in rapida sequenza: tre palchi con la novità del palco hip hop, per rispondere comunque a un’esigenza mai sopita anche in città, bar e food in collaborazione con Cicero di Soncino, il primo photo contest in collaborazione con il Macof, il Centro della Fotografia Italiana di Renato Corsini, la collaborazione con il Musical Zoo per il palco dedicato al live set, tra gli special guest anche Sem&Stènn, esperimento riuscito tra musica anni ’80 e contaminazioni techno, abbigliamento improbabile ed effusioni non solo artistiche.

Ci sarà una squadra di dj da paura, ed è un peccato non citarli tutti: Paul Bhn, Mattia Fontana, Massi Isx, Borbo, Robert Pedrini, Fedro, Brad, Shield, Corrado Bucci, Phil Delcorso, Loop Looper, Volto, Arienne, Lloyd Ag, Two-P, Mc Dinamo, Dj Enemies, NS8, Nef, Looney Goons, Estremo, Omar Emme, Matteo B, Alex Delafuente, Andrea Zanetti, Stebbo, Matteo Cingia, Looney Goons, Lazy Dogs, Double M, Daniele Baldelli, DcDj Soulmind, Alessandro Borio, Ercole Gentile, Soulpusha, Hangoverboy, Albert R, Marco Obertini, Peak Nick, Joao&Mekis, Simone Scaramuzzi, Paolo Mantini, The Troglodyte Trip, Daniel Atari, Marco Sapiens, e ancora i live set di Mulai, Berg, Daam, Sem&Stènn. Il pantheon della notte bresciana e non solo, in rappresentanza di Clique Club, Disco Volante, Rebirth, Basement, Manifesto, Nessun Dorma, Bragging, Redrum e Rehab.

Si fa sul serio fin da subito: “Venite anche a mezzogiorno e dieci”, chiosano gli organizzatori dal tavolo stampa della Loggia. “Perché la nostra sfida è questa: far ballare la città anche alle due del pomeriggio”. E non mancano nemmeno prestigiose investiture: la Fondazione Asm, la Bcc Agrobresciano, che in coro ammettono un curioso interesse “verso la cultura musicale a 360 gradi, la cultura giovanile, la ricerca e la contaminazione che spesso sono sinonimi di rete e crescita”.

La chiamata alle armi dei volontari bresciani: grazie al portale “Volontari per un giorno” sarà possibile partecipare attivamente all’organizzazione e alla “vita vera” di Brescia Repubblica Elettronica. Rimboccatevi le maniche: il Comune chiama, la città risponde. “Il progetto è nato nel 2016, e possiamo dirlo: funziona – spiega il vicesindaco Castelletti – Abbiamo due canali di reclutamento (Il Calabrone e l’Informagiovani) e la call to action è dedicata ai ragazzi dai 18 ai 30 anni”. E la voglia a quanto pare non manca: i volontari per un giorno si sono già fatti conoscere (e apprezzare) per la Festa della Musica, il Musical Zoo, la Festa dell’Opera.


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