Economia

Una pioggia di esuberi: Ubi Banca dice addio a 600 lavoratori

Firmato l'accordo definitivo per il piano di ristrutturazione di Ubi Banca: entro il 2017 via ai 600 esuberi annunciati, saranno 700 nel 2018. In cambio arriva qualche assunzione: saranno 200

Firmato l’accordo “definitivo” per il piano di ristrutturazione di Ubi Banca: la firma ufficiale è arrivata dopo un’estenuante trattativa, durata addirittura 34 ore (quasi) filate.

Hanno firmato tutti i sindacati, non c’era altra soluzione: entro il 2017 si prevedono 600 esuberi, con 200 nuove assunzioni e circa un centinaio di precari da “stabilizzare”.

Nel dettaglio: della ristrutturazione di Ubi Banca si parla da tempo. Il “piano” originale presentato dall’azienda (che ancora oggi conta circa 17mila dipendenti) prevedeva almeno 2500 esuberi.

I vari accordi ne hanno definiti 1300: nel 2017 saranno esattamente 600 tra mobilità volontarie, uscite incentivate, prepensionamenti.

Il saldo sarà comunque ben negativo: le nuove assunzioni previste sono 200, di queste un centinaio con un contratto a tempo indeterminato. L’accordo prevede infine la stabilizzazione contrattuale di 96 precari che già lavorano da Ubi.

Entro il 2018 si prevedono comunque altre 700 uscite, da controbilanciare con qualche nuova assunzione. Saranno invece circa un migliaio i dipendenti che entro il 2021 avranno maturato i requisiti per la pensione.


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