Economia

Cinquant'anni e non sentirli: la Imbalcarton di Prevalle oltre i 35 milioni di fatturato

Numeri da record per la Imbalcarton di Prevalle, che intanto sabato celebra i suoi primi 50 anni di attività con una festa nel palazzo del municipio. Nel 2016 prodotti 50 milioni di pezzi, per un fatturato di oltre 35 milioni

Michele Lancellotti (a destra) e il socio Sergio Avanzi - Foto (C) BresciaToday.it

Mezzo secolo di Imbalcarton: la storica azienda bresciana (con sede a Prevalle) che produce scatole e derivati da cartone ondulato (lo scorso anno più di 50 milioni di pezzi) celebra sabato sera l'anniversario del cinquantennale dalla sua fondazione. Correva l'anno 1967: l'azienda nasce durante una cena, dall'intuizione di un gruppetto di sei soci. Tra di loro anche Angiolino Lancellotti (impresario edile) e Rino Rizzardi (ex operaio allo scatolificio di Nave).

Sabato sera festa grande a Palazzo Morani, il municipio di Prevalle: una scelta voluta per rimarcare il forte legame con il territorio (l'azienda è anche sponsor, e da cinque anni, della squadra locale di basket). Nello storico palazzo cittadino sono attese quasi 500 persone (rigorosamente su invito): dipendenti di ieri e di oggi, clienti, fornitori e consulenti.

A fare gli onori di casa Michele Lancellotti, figlio di Angiolino e oggi Ceo dell'azienda valsabbina: insieme a lui sul palco anche Giuseppe Pasini, in qualità di presidente dell'Associazione Industriali Bresciani.

Cinquant'anni e non sentirli, anzi: la Imbalcarton ha chiuso il 2016 con un fatturato di oltre 35 milioni di euro, il 2017 dovrebbe attestarsi su una crescita vicina al 7%. Il gruppo si compone di Imbalcarton (la sede di Prevalle e quella di Drizzona, da poco acquisita), della Bipack di Urago d'Oglio e della Digital Carton di Trento (anche questa acquisita lo scorso anno).

In tutto Imbalcarton occupa circa 150 dipendenti. Lo sguardo verso il futuro: dopo un investimento di circa 2 milioni di euro per l'acquisto di nuovi macchinari, nel 2016, è stato siglato un accordo con la multinazionale tedesca Pro Group AG (fatturato di oltre 1 miliardo di euro) per la realizzazione di un nuovo capannone, e proprio a Drizzona. L'investimento complessivo è di 12 milioni e mezzo di euro.


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