Economia

Vino e arte finalmente insieme: "La riscossa del Lambrusco"

Vino e arte finalmente insieme: nasce così il progetto "Art Ciocapiàt" di Cantine Malavasi e iTown

Walter Xausa e Daniele Malavasi (Foto Cavicchi)

La riscossa del lambrusco comincia da Pozzolengo, da un'idea innovativa che coniuga l'arte moderna alle antiche tradizioni della viticoltura. Cantine Malavasi e iTown, il movimento nato a Desenzano e che ama definirsi “artistico e tecnologico”, insieme per raccontare la storia del vino Ciocapiàt, il primo lambrusco trapiantato sul Garda – i Malavasi sono originari di Sermide, nella Bassa Mantovana – e che oggi diventa opera d'arte, in edizione limitata.

Venti artisti per 60 bottiglie, ma l'obiettivo è arrivare a 100: non saranno vendute una ad una, ma trasformate in una sola e molteplice opera, da far conoscere in Italia e nel mondo, da esporre in gallerie d'arte e musei. Con il beneplacito, per ora più che informale, addirittura di Vittorio Sgarbi: raggiunto al telefono, avrebbe raccontato della sua passione, “il lambrusco è l'unico vino che bevo”.

Riscatto di gusto (la prima produzione di Ciocapiàt già conta 10mila bottiglie) e di creatività: “Art Ciocapiàt è un'idea che mi è piaciuta tantissimo, e che abbiamo sostenuto fin da subito anche con un grande impegno finanziario – spiega Daniele Malavasi, titolare delle cantine – perché ci piace stupire, e perché siamo convinti che ne nascerà una collezione unica al mondo”.

Obiettivo 100 bottiglie, dipinte e scolpite dagli artisti di iTown: tutto pronto (forse) per il prossimo Vinitaly. Economia e arte uniti da comuni valori: “Ogni idea può essere un'opportunità, ogni opportunità può diventare un'opera d'arte – chiosa Walter Xausa, tra gli ideatori di iTown – e questo è sempre stato il nostro spirito, in una logica costante di collaborazione tra pubblico e privato”.


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