Economia

Imbratta l’azienda, operaio licenziato: colleghi in rivolta contro la proprietà

Succede nello stabilimento Eural Gnutti di Pontevico: a seguito del licenziamento di un lavoratore di 54 anni, le assemblee sindacali hanno proclamato lo stato d'agitazione

Operai in sciopero (foto d’archivio)

Licenziato in tronco per aver imbrattato la parete di una sala dello stabilimento. È quanto accaduto a un lavoratore della sede della Eural Gnutti di Pontevico. L'operaio, un 54enne con alle spalle ben 30 anni di servizio, è stato lasciato a casa nei giorni scorsi, proprio a causa di quell'episodio.

A deciderlo sono stati i vertici della Spa, leader nel settore dei semilavorati in alluminio, con sede e stabilimento a Rovato e fonderia a Pontevico. Un severo provvedimento disciplinare che la direzione aziendale non sarebbe disposta a revocare, nonostante sia il primo preso nei confronti dell'operaio. A poco sarebbe servito l'intervento dei sindacati, che hanno incontrato i vertici della società.

 “Anche a seguito di un incontro tenutosi dei giorni scorsi - hanno fatto sapere i sindacati Fiom e Fim -, la proprietà non ha voluto rivedere la propria posizione confermando la volontà di risolvere il rapporto di lavoro, pur confermando che lo stesso dipendente non ha mai avuto provvedimenti disciplinari in precedenza".

Solidarietà invece dai colleghi: lunedì le assemblee sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione nello stabilimento di Pontevico e il blocco degli straordinari. Non è finita qui: altre forme di protesta potrebbero essere intraprese nei prossimi giorni.  


Si parla di