Economia

Azienda bresciana alla conquista del mondo: ordini per 50 milioni di euro

Affari d'oro per la Marzoli di Palazzolo, fondata addirittura nel 1851: una commessa da oltre 50 milioni di euro per la fornitura di impianti tessili dall'Asia al Sudamerica

Foto marzoli.it

Una fabbrica bresciana alla conquista del mondo. La Marzoli di Palazzolo sull'Oglio, fondata addirittura nel 1851 e oggi di proprietà del gruppo Camozzi, avrebbe infatti “conquistato” una commessa che in tutto vale oltre 50 milioni di euro. Lo scrive BresciaOggi.

Ordinazioni da tutto il mondo per la fornitura di impianti tessili: i macchinari della Marzoli presto finiranno ai confini dell'Europa (dalla Bosnia alla Turchia all'Uzbekistan) e poi in Asia, in Cina, e in Sudamerica, in Argentina.

Un risultato frutto della collaborazione con Sace e Simest, le società (gruppo Cassa Depositi e Prestiti) specializzate nel “supporto all'internazionalizzazione”. Dal mondo globale infatti non si scappa: innovazione e tecnologia per stare al passo.

Non che la Marzoli non avesse mai commerciato con l'estero: in passato si sono fatti affari in tutto il mondo, dall'Iran al Pakistan, dal Perù al Messico, e poi Algeria, Bangladesh, Stati Uniti. Ma ora il passo si è allungato: 50 milioni di euro per la fornitura di impianti tessili.

Sarà un 2017 impegnativo, in senso buono. La Marzoli, all'opera nel Bresciano (e non solo) da più di 160 anni, ad ogni conta ancora 180 addetti. Dal 1999 è di proprietà del Camozzi Group. Due gli stabilimenti attivi all'estero: la Marzoli Textile Machinery (in India) e la Marzoli International Inc in South Carolina, Stati Uniti.


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