Economia

Investimento milionario per la nuova fabbrica: produrrà 200 milioni di bottiglie

30 milioni di euro e quasi 30mila metri quadrati: i numeri della nuova Tavina

Stabilimento fonte Tavina

Quasi 30 milioni di euro e quasi 30mila metri quadrati: 75 dipendenti, una produzione di 200 milioni di bottiglie ogni anno, addirittura tre marchi (Tavina, Allegra e Linda) e una storia cominciata ormai un mezzo secolo fa. Sono questi i numeri del nuovo stabilimento della Fonte Tavina, ufficialmente inaugurato proprio lunedì.

Non più in centro a Salò, dove al posto della “vecchia” struttura (che comunque funzionerà ancora per qualche mese) troveranno spazio un albergo, una casa per anziani e nuove abitazioni. Ma sulla collina che svetta su Cunettone, in una posizione tutta nuova ma per raccontare (e produrre) di un prodotto ormai storico.

Dicevamo dei numeri: l'area della nuova Tavina occupa oltre 28mila mq, con 10mila mq per lo stabilimento vero e proprio e altri 2mila per il magazzino meccanizzato (in piena logica industria 4.0). Per realizzarlo ci sono voluti 10 anni (nove anni per l'iter autorizzativo, poi meno di 400 giorni di lavori) e addirittura 28 milioni di euro.

L'inizio di una storia nuova: la Tavina è sul mercato dal 1968 (l'anno prossimo saranno 50 anni) e ha chiuso il 2016 con un fatturato di 26 milioni di euro, dopo aver venduto oltre 190 milioni di bottiglie. Il 50% delle vendite vanno all'estero, sul totale invece il 17% sono bottiglie di acqua in vetro.

La nuova fabbrica è un piccolo grande capolavoro di ingegneria. Non solo le tubature (in tutto circa 2 chilometri) hanno una portata di 30mila litri l'ora, ma devono pure affrontare (e superare) un dislivello di oltre un centinaio di metri. I proprietari son sempre loro, la famiglia Fontana: ieri e oggi Armando, oggi e domani Stefano.


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