Economia

Azienda chiusa, la cassa integrazione che sta per finire: il grido disperato di 72 operai

A febbraio scade la cassa integrazione da 650 euro al mese: sono 72 gli operai (soprattutto donne) rimaste a casa dopo la chiusura della Nk di Ceto, nel dicembre di due anni fa

Fonte: TBnews

Sono passati ormai quasi due anni da quel freddo dicembre in cui la voce divenne notizia, e poi conferma: la fabbrica chiude. Non una fabbrica qualunque: la Nieggler&Kupfer di Nadro (frazione di Ceto, in Valcamonica) nota anche come Nk e che anche allora occupava circa una settantina di lavoratori. Aperta addirittura dagli anni '50, ma con un'amarissima conclusione: tutti a casa.

Sono passati due anni, ma non passa la voglia di crederci ancora: anche se i 72 operai, in maggioranza donne, lamentano di essere stati "abbandonati e dimenticati". Da tutti, dicono: non solo dall'azienda, ma anche dalle istituzioni. E' con questo spirito che martedì pomeriggio è stato organizzato un presidio di protesta.

Spontaneo ma organizzato, nel senso che tra quelli (e quelle) rimasti a casa ce n'erano tanti. Il tempo stringe, purtroppo: la cassa integrazione (da 650 euro al mese) si avvicina alla sua naturale conclusione. La data è già fissata: il termine sarà nel febbraio del prossimo anno. Pochi mesi, insomma.

C'erano i sindaci (dei Comuni di Breno, Capo di Ponte, Cerveno, ovviamente Ceto, e poi Losine e Ono San Pietro) e i rappresentanti dei sindacati e dei partiti. La fabbrica è vuota, già smantellata: sul futuro dello storico stabilimento chissà, qualcuno ipotizza attività produttive e chi invece che finirà tutto in edilizia.

La storia triste di un fenomeno che purtroppo si ripete periodico, endemico nella storia del capitalismo antico e moderno. La crisi, la ristrutturazione, le esigenze del mercato, i licenziamenti, la chiusura: un film purtroppo già visto. Nel dramma brilla la luce della forza e del coraggio dei lavoratori, tra di loro ci sono anche tante mamme. Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta. Mai.


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