Economia

Formaggi bresciani alla conquista degli States: investimento da 13 milioni

Un investimento da 13 milioni di euro (grazie a un finanziamento) per conquistare nuovi mercati esteri, soprattutto in Francia e Stati Uniti: questa la nuova sfida del gruppo Ambrosi di Castenedolo

Latte e formaggi bresciani alla conquista del mondo: il gruppo Ambrosi di Castenedolo si prepara a una grande campagna di “politica estera” grazie ad un finanziamento da 13 milioni di euro, ottenuto grazie al progetto di credito per le aziende di medie dimensioni rilanciato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da alcune banche private.

“All'estero il mercato cresce, mentre in Italia tiene molto faticosamente – ha detto il patron Giuseppe Ambrosi al Giornale di Brescia – Per sostenere la nostra presenza in aree con clienti che stanno crescendo, abbiamo fatto ricorso a questo finanziamento che ci porterà a investire in forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano”.

Il gruppo Ambrosi è già presente negli Stati Uniti, a New York, e in Francia, a Nizza. Grazie ai nuovi fondi Ambrosi potrà aumentare il suo “capitale magazzino”, e rilanciare così la presenza all'estero, in due mercati competitivi ma non per questo meno interessanti. Soprattutto negli States.

Una storia che comincia da lontano: nel 2017 saranno 75 anni di attività. L'azienda venne fondata infatti nel 1942 da Ottorino Ambrosi, ad oggi Ambrosi Spa è leader in Italia e all'estero nel segmento premium del mercato dei formaggi tradizionali italiani.

Dal burro e i formaggi di nonno Ottorino a un fatturato che sfiora i 327 milioni di euro: i numeri di una crescita costante. Ad oggi l'azienda bresciana occupa più di 200 dipendenti.

Il gruppo è presente in Italia, con magazzini o stabilimenti, anche a Podenzano (Piacenza), Collecchio (Parma) e Loria (Treviso). Tra i formaggi prodotti o distribuiti non mancano il provolone, la bufala campana, il pecorino romano, l'asiago, il taleggio, il gorgonzola, il montasio, la fontina.


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