Un sistema ingegnoso per ridurre - se non azzerare - il costo del lavoro e trarre così un bel vantaggio sui concorrenti. A idearlo e metterlo in atto un'azienda del bresciano, amministrata da un imprenditore edile originario di Reggio Calabria, ma residente nella Bergamasca, a Grumello del Monte, che in questa maniera aveva evaso Iva per 1 milione e mezzo di euro.

Dalle indagini è emerso che dal 2013 al 2015 la società aveva fatto risultare a suo carico dai 39 ai 72 dipendenti, ma non avrebbe presentato la dichiarazione fiscale obbligatoria per legge. In questo modo non avrebbe pagato circa 1 milione e 115 mila euro di oneri previdenziali e tributari. 

La Guardia di Finanza di Brescia ha dato così esecuzione al decreto di sequestro preventivo per l'importo equivalente all'Iva evasa, emesso dal Tribunale di Bergamo, sequestrando il capitale sociale dell’azienda, due unità immobiliari nel comune di Grumello del Monte, liquidità, titoli e un’autovettura: una Skoda Fabia. L'imprenditore è invece stato denunciato.

Il sequestro fa parte dell’operazione 'Laguna' che la scorsa estate aveva portato all'arresto di 10 persone per reati fiscali e fallimentari, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e turbativa d’asta. In manette ci finì anche Gezim Sallaku, presidente del Darfo Calcio, squadra che milita in Serie D.