Economia

Crisi nerissima in azienda: buco da 29 milioni, in arrivo 50 licenziamenti

Crisi nera per la Boglioli Spa di Gambara: nel 2016 un passivo di quasi 30 milioni di euro, la vendita al nuovo fondo spagnolo, il piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di almeno 50 dipendenti

Boglioli Spa di Gambara

Sono state convocate per giovedì mattina le prime assemblee sindacali dei lavoratori (in gran parte operaie donne) della Boglioli Spa di Gambara: a seguito dell’acquisizione da parte del fondo spagnolo Phi Industrial Acquisitions, a margine del concordato preventivo firmato alla fine di settembre, è stato ormai ufficializzato il piano ristrutturazione e che a conti fatti prevede il licenziamento di almeno una cinquantina di dipendenti.

E’ stata infatti già avviata la procedura di licenziamento collettivo: su circa 180 lavoratori occupati saranno almeno 50 quelli che dovranno essere allontanati dall’azienda. All’avvio della procedura, i lavoratori o meglio le lavoratrici (come detto, sono quasi tutte donne) hanno circa due mesi e mezzo per trovare un accordo con la società.

Di questo si parlerà nelle assemblee convocate nelle prossime ore: le acque erano agitate da parecchio, l’azienda (controllata per un decennio da Wise sgr) aveva chiuso il bilancio 2016 con una perdita accertata vicina ai 29 milioni di euro.

Una crisi insostenibile, e che alla fine di settembre ha portato al concordato preventivo ma in continuità, con la cessione dell’azienda al nuovo fondo spagnolo. La vita in fabbrica continua, anche se da tempo la tranquillità è dimenticata: non vanno infatti dimenticati i contratti di solidarietà e la cassa integrazione straordinaria degli ultimi mesi, purtroppo solo le premesse di un licenziamento collettivo ormai annunciato.

La Boglioli Spa di Gambara, dove si trova il suo “quartier generale”, è stata fondata addirittura nel 1973, specializzata nella confezione in serie di abbigliamento esterno e nota in tutta Italia anche per le tante collaborazioni con marchi importanti della moda italiana e internazionale. Negli anni era stata aperta una filiale anche a Milano.


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