Cucina

Tra risotti e formaggi, un ristorante bresciano tra i dieci migliori d’Italia

Presentata la quarantesima edizione della guida ai ristoranti d’Italia de L’Espresso: sono una cinquantina i locali bresciani recensiti o almeno segnalati, tra questi eccellenze come il Lido 84 e il Miramonti L’Altro

La guida ai ristoranti d’Italia de L’Espresso celebra la sua quarantesima edizione (presentata giovedì a Firenze) ma anche per la compagine bresciana si prospetta un’annata da record: sono infatti almeno una cinquantina i ristoranti che vengono almeno recensiti o segnalati, e addirittura 38 (più di una decina rispetto all’edizione 2017) quelli che si sono meritati almeno un “Cappello”.

Un lungo elenco, su cui brilla senza dubbio la stella del Miramonti L’Altro di Concesio, curato dallo chef di fama internazionale Philippe Leveillè e che non manca mai nelle classifiche dei “top” in Italia. Anche su L’Espresso, eccome: il Miramonti L’Altro è stato inserito nella speciale graduatoria dei “Cappelli d’Oro”, insomma l’elite dei dieci ristoranti che hanno cambiato (in meglio) la cucina italiana, in compagnia di altri “mostri sacri” come Vissani di Baschi, Alla Scala di Marchesi a Milano, l’Enoteca PInchiorri di Firenze, il Pescatore di Canneto sull’Oglio.

Nella graduatoria “normale” i volti noti della ristorazione bresciana ci sono tutti, con qualche (meritata) new entry. Classifica nella classifica, è il lago di Garda che schiera la squadra più numerosa. Cominciando con il Lido 84 di Gardone Riviera, l’unico a meritarsi quattro Cappelli, seguito da un altro gardesano, Villa Feltrinelli di Gargnano con tre Cappelli, e poi a due Cappelli il Due Colombe di Corte Franca, il Gambero di Calvisano, il Leone Felice all’Albereta di Erbusco.

Sono questi invece i ristoranti che si sono meritati almeno un Cappello: Capriccio (Manerba), Carlo Magno (Collebeato), Casa Leali (Puegnago), Castello Malvezzi (Brescia), Da Nadia (Erbusco), Esplanade (Desenzano), Il Fagiano (Gardone Riviera), Gaudio (Barbariga), Locanda del Benaco (Salò), La Bottega di Vittorio (Brescia), La Dispensa (San Felice), La Lepre (Desenzano), La Madia (Brione), Lefay (Gargnano), Leon d’Oro (Pralboino), Officina Cucina (Brescia), Osteria H20 (Moniga),  Tentazioni (Pisogne), Tortuga (Gargnano), Villa Fiordaliso (Gardone Riviera).

I locali segnalati e che sono stati anche recensiti: a Brescia, Bedussi, Classico, Laboratorio Lanzani, Lanzani Bottega Bistrot, Porta Antica, Posto Pubblico, Trattoria 19/60, a Palazzolo sull’Oglio Al Fienile e Osteria della Villetta, poi la Dispensa Pani e Vini di Adro, il ristorante Da Sapì a Esine, il Muliner di Iseo e il Ciclone di Sirmione.

Sono stati solo segnalati (e tutti a Brescia) El Licinsì, Carne&Spirito, La Piazzetta, Lorenzaccio, Officina del Mare. Infine le pizzerie: sono cinque le bresciane inserite nella guida. Nel dettaglio, Sirani di Bagnolo Mella, Rock 1978 di Brione, Marietta di Gardone Riviera, Salamensa di Montichiari, Cascina dei Sapori a Rezzato.

Tra le menzioni e i premi speciali, altri due riconoscimenti ai ristoranti top dell’ambiente bresciano. Il Miramonti L’Altro ha vinto il premio speciale per il miglior carrello dei formaggi, il Lido 84 invece il premio speciale per il miglior risotto, con un risotto alla salvia con sarde di lago.


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