Cucina

Oli bresciani tra i migliori d'Italia: la nuova guida del Gambero Rosso

Ci sono tanti bresciani, dal lago di Garda e dal lago d’Iseo, tra i migliori produttori di olio di tutta Italia: le prime anticipazioni della guida 2018 del Gambero Rosso

Ci sono anche tanti oli bresciani, del lago d’Iseo e del lago di Garda, sulla nuova guida Oli d’Italia del Gambero Rosso, che verrà presentata ufficialmente nel corso di Sol&Agrifood, la rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità in scena come sempre a Verona in contemporanea con Vinitaly, al via il 15 aprile prossimo.

La guida è stata realizzata in collaborazione con Unaprol, l’Unione nazionale dei produttori di olive nata nel lontano 1966, ormai più di mezzo secolo fa: all’interno del prezioso volume sono citate ben 476 aziende di tutta Italia, con 743 oli recensiti, 20 premi speciali, 1500 indirizzi per mangiare, comprare e dormire nei dintorni delle aziende olearie.

Tanti bresciani, dicevamo, anche tra quelli che si sono meritati i riconoscimenti più ambiti. Per quanto riguarda le Tre Foglie, il massimo del punteggio, sono solo quattro gli oli lombardi in graduatoria: due dal lago di Lecco, poi il Monocultivar Casaliva di Comincioli (Puegnago) e il Nepos Monocultivar Sbresa di Maurizio Ribola, da Montisola.

Fuori dalla nostra provincia, ma comunque sul lago di Garda, si sono meritati le Tre Foglie anche il 46 Parallelo Monoculturivar del Frantoio di Riva, e il Garda Dop Orientale Monocultivar Drizzar della “boutique” di Paolo Bonomelli, di Torri del Benaco.

Bene anche la rappresentanza bresciana per il riconoscimento delle Due Foglie Rosse, premio agli oli di altissima qualità: dei cinque lombardi ce ne sono tre della nostra provincia, il Monocultivar Casaliva della Casa del Tempo Ritrovato di Toscolano Maderno, ancora Monocultivar Casaliva ma dell’azienda agricola La Meridiana di Puegnago, ancora Montisola e lago d’Iseo con il Monocultivar Frantoio prodotto dall’azienda La Punta. 

E ci sono anche altri tre gardesani, da Trentino e Veneto, che comunque si sono meritati le Due Foglie Rosse. Sono due gli oli del Frantoio di Riva del Garda, il 46 Parallelo Bio e l’Uliva Garda Dop Trentino Casaliva, poi il TreFòrt di Paolo Bonomelli, di Torri del Benaco.


Si parla di