Cronaca

Bimba sbranata dai pitbull: a processo nonno, genitori e veterinari

Chiesto il rinvio a giudizio per i cinque indagati della tragedia di Flero: tra di loro anche il nonno e i genitori della piccola Victoria, morta a 1 anno e 2 mesi

La piccola Victoria

Aveva solo un anno e due mesi la piccola Victoria Zijkaj, la bimba di Flero che nel settembre del 2017 venne sbranata viva (e uccisa) dai due pitbull di proprietà dei genitori: in quel momento in casa loro non c'erano, in giardino c'era solo il nonno che a quanto pare avrebbe fatto di tutto per fermarli. Senza riuscirci, purtroppo: e il resto è una tragedia nota.

A meno di un anno da quella terribile giornata il pubblico ministero Roberta Panico ha chiesto il rinvio a giudizio per i cinque indagati coinvolti nell'inchiesta. Le indagini si sono concluse in questi giorni, con un fascicolo aperto per omicidio colposo.

Tra i cinque indagati, oltre al nonno della piccola, anche i genitori della bambina, e i veterinari che avevano visitato i cani pochi giorni prima della tragedia. Pare infatti che i due pitbull fossero già stati protagonisti di una violenta aggressione, nei confronti di un altro animale.

In quel caso però erano stati fermati: da verificare, secondo l'accusa, se nel tempo è stata sottovalutata la pericolosità dell'animale. I genitori di Victoria risultano indagati proprio perché proprietari dei due animali (regolari e microchippati), che vennero immediatamente abbattuti nel disperato tentativo di salvare la vita alla bambina.

Furono i carabinieri i primi a intervenire in quel giardino, e a trovarsi di fronte uno spettacolo raccapricciante. Il nonno, disperato per l'accaduto, ha raccontato di aver provato a dividerli, ad allontanarli, ma è rimasto ferito a sua volta per la furia dei due cani.

Oltre all'omicidio colposo a lui probabilmente verrà contestata anche l'omessa custodia. Indagini concluse, ma sta per cominciare il processo: non è ancora il tempo di fissare una data, se ne riparlerà sicuramente dopo l'estate.


Si parla di