Cronaca

Affari d’oro al supermarket della merce rubata: blitz della Polizia, cinque indagati

Blitz della Polizia di Stato in Via Chiusure a seguito della segnalazione di un cittadino: cinque le persone indagate per ricettazione in concorso (e un affare da 1800 euro)

Stavano per portare a termine l’affare: la vendita (per circa 1800 euro in contanti) di un vero supermercato di attrezzi da lavoro, da casa e da giardino. Tutta merce rubata, e di cui la Polizia di Stato (sul sito web della Questura di Brescia) ha pubblicato foto e inventario: trapani e motoseghe, compressori, seghe professionali, macchine idropulitrici, pompe idrauliche, smerigliatrici, stufe elettriche, tagliasiepi.

Sono cinque gli indagati per ricettazione a seguito del blitz degli uomini della Questura: gli agenti sono intervenuti in Via Chiusure lo scorso weekend, a colpo sicuro grazie alla segnalazione di un cittadino, che appunto avrebbe segnalato al 112 “la presenza di più persone intente a prelevare pacchi e oggetti, anche voluminosi, dal garage di una corte interna di un condominio, per caricarli su di un furgone”.

Intorno alla merce c’erano cinque persone: il garage risultava in uso a due di loro, con regolare contratto d’affitto, padre kosovaro di 60 anni e figlio italiano di 20. Gli altri tre soggetti identificati (tre senegalesi di 25, 37 e 42 anni) si sono presentati agli agenti come conoscenti dei due, sul posto per concludere l’acquisto di numerosi prodotti a un “ottimo prezzo”.

Prezzo fissato in 1800 euro, per una vera “camionata” di roba: il kosovaro e il figlio non hanno saputo specificare l’origine dei prodotti che stavano per essere venduti, ai poliziotti hanno raccontato di come si trattasse di materiale recuperato nei mercati della provincia di Milano e in alcune cittadine della Germania, dove occasionalmente “si recavano in visita a parenti”.

La merce è invece risultata tutta rubata, e i cinque tutti indagati per il reato di ricettazione in concorso. “Chi avesse subito il furto del materiale – spiega la Polizia in una nota – può presentarsi in Questura, all’Ufficio Denunce, con la denuncia di furto subito, e procedere al riconoscimento dei beni”.  


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