Cronaca

Ubriaco devasta la cucina, poi picchia la moglie davanti alla bimba piccola

Arrestato un operaio bresciano di 44 anni, incensurato e insospettabile: per anni ha maltrattato la giovane moglie davanti agli occhi della figlia ancora piccola

Foto d'archivio

Di lui si diceva fosse un onesto lavoratore, incensurato e insospettabile: ha aggredito la moglie per due volte in poche ore. E sempre davanti agli occhi in lacrime della figlioletta di appena 7 anni. Se non fossero intervenuti i carabinieri (per due volte) chissà cosa sarebbe potuto succedere: per lui sono scattate, inevitabili, le manette.

E' stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia l'operaio bresciano di 44 anni che l'altra sera ha aggredito e picchiato la moglie 30enne. Decisivo l'intervento dei carabinieri: la pattuglia dei militari è intervenuta in un'abitazione di Verolanuova a seguito della chiamata di aiuto della giovane donna.

All'interno della casa era impossibile non accorgersi di quanto appena accaduto: in uno scatto d'ira irrefrenabile, a quanto pare “condito” dai fumi dell'alcol, il 44enne aveva letteralmente devastato la cucina, distruggendo piatti e stoviglie ma pure il tavolo da pranzo. E tutto questo davanti alla moglie e alla figlia, entrambe terrorizzate.

A detta dei carabinieri l'uomo sarebbe comunque parso dispiaciuto per quanto successo: “Docile e accondiscente – si legge in una nota – che seguiva tranquillamente i Carabinieri in caserma. Questi elementi, uniti alla mancanza di precedenti penali, denunce e la volontà di non sporgere querela da parte della compagna, ha convinto i militari a rilasciare l'uomo, dopo un paio d'ore trascorse in caserma”.

Convinti ma non troppo: il padre violento è stato comunque seguito fino a casa, a debita distanza, e tenuto d'occhio dall'esterno. Perché poi sono bastati pochi minuti dal suo rientro per scatenare (di nuovo) l'inferno: in preda a un nuovo scatto d'ira ha preso e lanciato contro la moglie tutto ciò che gli capitava a tiro, soprammobili e suppellettili.

Allertati dalle grida e dal fracasso, i carabinieri sono intervenuti nuovamente, l'hanno bloccato in flagranza e stavolta definitivamente arrestato. Non potrà più avvicinarsi a moglie e figlia fino a nuovo ordine. La fine di un incubo: la donna si è liberata di un peso che nascondeva da anni. Anni di maltrattamenti fisici e psichici, mai denunciati “per paura di togliere alla bambina l'unica fonte di sostentamento”.


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