Cronaca

Atti vandalici e pallonate alle vetrate, baby-gang terrorizza le piscine

Sono giovanissimi, tutti minorenni, i componenti della baby-gang che si è “installata” alle piscine comunali di Mompiano. Indaga la Polizia Locale

Le piscine di Mompiano in balia di una baby-gang di vandali e casinisti: sono tutti ragazzi italiani, e tutti minorenni, che da qualche tempo infastidiscono e danneggiano le strutture di Via dello Stadio. Lo scrive Il Giorno, che riporta le parole di Sarah Barozzi, una dipendente delle piscine comunali, addetta alla segreteria.

“Non riusciamo a fermarli – racconta – eppure sono sempre le stesse persone. Sono sei o sette quindicenni, italiani, strafottenti e ingestibili”. I fatti di cronaca in effetti cominciano a essere un po' tanti. L'ultimo in ordine di tempo solo un paio di giorni fa, il 30 luglio scorso: intorno alle 19 hanno sfondato una vetrata che si affaccia sulle vasche interne, con un pallone.

Non è dato sapere se l'abbiano fatto apposta o meno: ma sta di fatto che anche il quel caso stavano giocando a calcio in una zona vietata. Nel lungo elenco dei casi accertati si registrano anche fastidiosi schiamazzi, partite di pallone in mezzo ai bagnanti, ingressi senza pagare il biglietto scavalcando tornelli e recinzioni.

Alla metà di luglio un altro blitz a Mompiano, ma questa volta notturno: i vandali sono entrati dal retro e con alcuni cacciaviti (poi ritrovati sul luogo del “delitto”) hanno fatto un buco nella vetrata antisfondamento del bar. Non è chiaro se sia stato portato via qualcosa, ma intanto il vetro in poche ore si è letteralmente frantumato, andando in mille pezzi con tutti i rischi del caso.

Attualmente è ancora rotto, dovrà essere riparato: altri danni a carico della collettività (ricordiamo, le piscine sono comunali). Dell'accaduto è già stata informata la Polizia Locale, già al lavoro per accertare le eventuali responsabilità. La baby-gang di Mompiano potrebbe essere la stessa che ancora a luglio aveva colpito anche alle piscine di Brescia Due, in Via Lamarmora.

Sono entrati di notte, hanno raggiunto la vasca olimpionica e si sono scatenati: vi hanno rovesciato all'interno la schiuma degli estintori, ci hanno buttato dentro anche i tavoli e le sedie. E c'è anche una nota amara: “Quando la Polizia fa intervenire i genitori – spiega ancora Barozzi a Il Giorno – gli adulti li difendono”.


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