Il risveglio dell'orso camuno, dopo il letargo: sarebbe stato avvistato solo un paio di giorni fa nei pressi della malga del Dosso Rognone, in territorio di Darfo Boario Terme. Lo scrive BresciaOggi. Il gigantesco carnivoro sarebbe stato visto da un escursionista che passava di lì per caso, impegnato a raccogliere asparagi selvatici.

Faccia a faccia con l'orso bruno: lo stesso che era stato immortalato per l'ultima volta nell'autunno del 2015, prima del suo consueto letargo invernale. Ovviamente si è svegliato la primavera seguente, per toi tornare in letargo l'inverno scorso: ma fino a due giorni fa in giro non si era più visto.

Un incontro fortuito, senza pericoli (almeno stavolta) ma comunque tutt'altro che rassicurante. L'uomo aveva raggiunto la malga in moto: ha visto qualcosa muoversi, ha pensato potesse essere un ungulato, poi invece si è trovato davanti un orso, a meno di cinque metri di distanza.

Istintivamente l'escursionista è fuggito, scappato in direzione della sua moto e pronto a saltare in sella per allontanarsi rapidamente. Ma anche l'orso non ci ha pensato due volte: forse spaventato per l'improvvisa reazione dell'umano, anche lui se l'è data a gambe, scappando nel bosco.

L'animale si troverebbe adesso a circa 1400 metri d'altitudine. Gli agenti della Polizia Provinciale, intervenuti a seguito della segnalazione, avrebbero trovato solo poche tracce. L'orso è sempre stato visto da solo, ma non si esclude che possa avere una famiglia.

Negli anni passati era stato immortalato in più occasioni, grazie alle foto-trappole installate lungo i suoi (presunti) percorsi abituali. Prima della sua “apparizione” a Dosso Rognone, pare che l'orso avesse lasciato delle tracce tra le pendici del Mortirolo.