Cronaca

Sprangate contro i tifosi del Cagliari: condannato giovane ultrà bresciano

I fatti risalgono alla partita amichevole tra Brescia e Cagliari del luglio scorso. Martedì la prima condanna: Francesco Sedamoni, ultrà 26enne della curva Nord, ha patteggiato 6 mesi e 20 giorni

Gli scontri prima del match

Molto più di una 'semplice' rissa, gli scontri tra i tifosi del Brescia e quelli del Cagliari, per gli inquirenti, sono stati un episodio di guerriglia urbana, per di più organizzata via Internet. Ecco perchè il conto presentato a uno degli ultras delle Rondinelle, Francesco Sedamoni, è piuttosto salato: 6 mesi e 20 giorni. 

La sentenza è arrivata martedì, a due mesi dal violento scontro tra le due tifoserie, che si è verificato nel piazzale dell'impianto sportivo di Palazzolo, ore prima del fischio d'inizio della partita amichevole. Gli ultras se le sarebbero date di santa ragione: bastonate, sprangate, lancio di oggetti e di fumogeni. Tutto davanti all'obiettivo delle telecamere delle Tv. 

Una maxi rissa che avrebbe coinvolto almeno un centinaio di persone: le due tifoserie entrarono in contatto a ridosso del parcheggio e i tafferugli proseguirono per parecchio tempo. Solo l'intervento delle forze dell'ordine riuscì a mettere in fuga una buona parte dei coinvolti.  

Il 26enne, membro della curva Nord Brescia, fu identificato proprio grazie ai video, insieme all'ultrà sardo Thomas Testa: per entrambi scattarono immediatamente le manette, oltre al divieto di seguire la propria squadra in trasferta.

La vicenda si è chiusa in tribunale dove il 26enne, accusato di rissa e resistenza a pubblico ufficiale, avrebbe patteggiato una condanna a 6 mesi e 20 giorni. 


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