Cronaca

Papà-orco drogava gli amici della figlia, poi faceva sesso con loro

Alcol e droga a minori, poi ne approfittava. E' successo in una famiglia bresciana: padre 48enne è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione

Alcol e droga per “stordirli” e abusare di loro: e non una, ma ben cinque volte. Sono queste le accuse pesantissime (ma in parte decadute) nei confronti di un 48enne di Trenzano, a processo per abusi sessuali, maltrattementi e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il tribunale di Brescia ha dato la sua sentenza, giovedì pomeriggio: F.M. (queste le iniziali dell'imputato) è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione.

Ma parecchi capi d'accusa sono stati stralciati: i suoi legali hanno già annunciato il ricorso in appello, con l'obiettivo di una completa assoluzione. In tutto erano circa una decina gli episodi contestati a F.M.: cinque di abusi sessuali e quattro di spaccio di droga, oltre ai maltrattamenti cui avrebbe sottoposto la figlia.

Per tre capi d'accusa su cinque, per quanto riguarda gli abusi, e poi anche per i maltrattamenti, il fatto non sussiterebbe, almeno secondo sentenza: sono invece stati confermati (e hanno un certo peso nell'equilibrio del procedimento giudiziario) gli altri capi d'accusa.

Una storia oscura, nel cuore della provincia bresciana. Emersa circa un paio d'anni fa: secondo la ricostruzione dell'accusa, F.M. avrebbe in più occasioni ceduto droga agli amici ancora minorenni della figlia, con l'obiettivo di stordirli, renderli quasi incapaci di intendere e di volere per avere così la possibilità di abusare di loro. E questo tipo di incontri sarebbero stati tutti organizzati proprio a casa dell'uomo.

In sede di processo sono però emerse varie contraddizioni, nelle denunce e nelle testimonianze, quelle che hanno portato poi al proscioglimento per alcune accuse. In tribunale è stata valutata anche la posizione di un ragazzo all'epoca minorenne, accusato di concorso in spaccio di droga: la sua posizione è stata valutata nella “incompetenza funzionale”, e quindi tutti gli atti sono stati trasferiti al tribunale dei minori.


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