Cronaca

"Si sdrai e tolga le mutande": sedute hot, psicologo accusato di violenza sessuale

Il metodo innovativo era un training autogeno che prevedeva palpeggiamenti sempre più spinti, anche senza mutande: denunciato uno psicologo bresciano, ora a processo

Psicologo bresciano a processo per violenza sessuale: dell'imputato non sono state ovviamente rese note le generalità, si sa solamente che lavorava in un ambulatorio di Travagliato, dipendente dell'Asl. Era un dipendente pubblico: tale circostanza potrebbe aggravare ulteriormente la sua posizione.

Le molestie risalirebbero a circa dieci anni fa, intorno al 2007: il medico è stato rinviato a giudizio un paio d'anni fa perché la vittima non l'avrebbe subito denunciato. Il processo si è avviato dunque solo martedì. A denunciare la violenza un ragazzo che allora aveva 25 anni, con problemi di dipendenza da droga e alcol.

Sdraiato su quel lettino avrebbe ritrovato in parte la serenità, grazie al lavoro dello psicologo. Finché il dottore non ha cambiato improvvisamente rotta, proponendo al suo paziente una sorta di “training autogeno” particolare.

Il metodo consisteva in palpeggiamenti sempre più spinti, in alcuni casi addirittura senza le mutande. La goccia cha ha fatto traboccare il vaso: il 25enne se ne andò sbattendo la porta, ma decise di non raccontare a nessuno dell'accaduto.

Passano gli anni, e il ragazzo torna dallo psicologo (un altro, per fortuna): siamo nel 2013, e quando il nuovo professionista gli propone il training autogeno, lui rifiuta immediatamente ricordando cosa era successo qualche anno prima.

Alla richiesta di spiegazioni del medico, il giovane racconta tutto. Ed è così che prende il via l'iter giudiziario, con la denuncia e tutti gli accertamenti del caso. Le accuse al primo medico trovano forma concreta nel 2015, quando viene rinviato a giudizio. Adesso il processo è partito: la prossima udienza è fissata per il 18 gennaio.


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