Cronaca

Cancella le multe e si intasca i soldi: sospeso comandante della Locale

La notizia clamorosa arriva da Travagliato: la Procura di Brescia ha indagato il comandante della Polizia Locale, Giacomo Pinti. Ma altri sette agenti sarebbero in qualche modo coinvolti

Foto di repertorio

Indagato il comandante della Polizia Locale di Travagliato, Giacomo Pinti: è già stato sospeso dall'incarico. La Procura lo accusa di peculato, abuso d'ufficio e falso ideologico in atto pubblico. E non sarebbe il solo: nell'inchiesta (anche se coinvolti a vario titolo, al massimo in uno o due casi a testa) ci sono anche altri sette agenti.

Travagliato: agente della Locale
si suicida con un colpo di pistola

Questo invece, secondo l'accusa, il modus operandi del comandante Pinti. I fatti risalirebbero dai due ai quattro anni fa, dal 2013 al 2015: in alcuni casi avrebbe annullato delle contravvenzioni, in cambio di denaro dai diretti interessati. In altre occasioni invece avrebbe proprio fatto sparire dei soldi.

A quanto pare il comandante Pinti si sarebbe fatto pagare alcune multe, da ignari cittadini, a cui consegnava una ricevuta falsa, che “raccontava” di soldi mai incassati oppure di una cifra inferiore. E in cassa, settimana dopo settimana e mese dopo mese, sarebbero sparite decine di migliaia di euro.

Le indagini erano partite “interne”, direttamente tra gli agenti della Locale. Una storia che in parte si è già conclusa in tragedia: la vicecomandante di Travagliato, Alessandra Facchetti, lo scorso novembre è andata in ufficio da sola, ha preso la sua pistola d'ordinanza e si è sparata un colpo in testa.

A lei era stata affidata la gestione delle prima indagine, da cui si sarebbe accorta del “malaffare” che circondava il comando di Travagliato. In ogni caso lei è sempre rimasta estranea ai fatti, mai minimamente coinvolta: l'avrebbe pure scritto nero su bianco, nel biglietto che ha lasciato prima di morire.

Le indagini sono concluse, la trafila giudiziaria è solo all'inizio. Anche il Comune di Travagliato ha annunciato di costituirsi parte civile per il danno erariale subito. Se venissero accertate le sue responsabilità, il comandante rischia grosso.


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