Cronaca

Lite con il suo ex dipendente, imprenditore prende la pistola e spara

La vicenda tra Guidizzolo e Sirmione: l'imprenditore gardesano Massimo Capelli ha sparato alla gamba del suo ex dipendente Simone Ferlenghi. E' stato arrestato per tentato omicidio

Una lite per questioni lavorative che per poco non si trasforma in tragedia. Succede sull'asse Mantova-Garda, da Guidizzolo a Sirmione, tra botte e colpi di pistola: in manette ci è finito il 42enne Massimo Capelli, il titolare della lavanderia industriale “La Sirmionese” di Colombare.

Ha “imbracciato” la sua Colt calibro 10, pistola semiautomatica, armi e bagagli per raggiungere il suo ex dipendente Simon Ferlenghi, 38enne di Desenzano, che oggi lavora per la lavanderia Aqualis di Guidizzolo.

Ma perché Capelli gli ha sparato? Il motivo sarebbe un pignoramento dei beni bancari a seguito di una causa (per ora persa, alla prima udienza) con il suo ex dipendente. Capelli l'avrebbe scoperto in “diretta”, andando appunto in banca. La causa, nell'ordine dei 30mila euro. Poi il raptus (quasi) omicida.

La dinamica: l'imprenditore sirmionese è arrivato alla Aqualis, sua azienda concorrente, poco più tardi dell'ora di pranzo. Ha raggiunto Ferlenghi, poi l'ha aggredito: prima l'ha colpito in testa con il calcio della pistola, poi gli ha sparato colpendolo alla gamba, per fortuna solo di striscio.

Come se niente fosse è poi tornato a casa sua, a Sirmione. Ma in meno di due ore, prima delle 16, è stato raggiunto dai Carabinieri, di Sirmione e di Castiglione. Inevitabile l'arresto: Massimo Capelli è ora in carcere, a Mantova, accusato di tentato omicidio.


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