Cronaca

Bambina scomparsa, la svolta: la Procura indaga per omicidio colposo

La svolta nelle indagini sulla scomparsa di Iushra Gazi, di cui non si hanno notizie ormai da più di 200 giorni

A conti fatti, anche se solo formale, è la prima svolta nelle indagini: la Procura di Brescia indaga anche per omicidio colposo in merito alla scomparsa della piccola Iushra Gazi, la ragazzina autistica di Brescia che avrebbe compiuto 12 anni lo scorso dicembre e che invece dal 19 luglio è scomparsa nei boschi di Serle, sull'Altopiano di Cariadeghe. Nessuna traccia di lei, nessuna: nonostante una sostanziosa (e doppia) campagna di ricerche, con migliaia di uomini coinvolti e decine di chilometri quadrati esplorati.

Le novità dell'inchiesta

E per la prima volta c'è anche un indagato: si tratta della responsabile della Fobap Onlus, l'associazione che quel giorno aveva in custodia la bambina, che quella mattina sull'Altopiano era una sorta di “capogruppo”, in quanto più longeva e più esperta, lavorativamente parlando. Sarebbe toccato a lei fare di tutto per evitare che la ragazzina scappasse. Lei più volte ha detto di averlo fatto, ma Iushra è scappata lo stesso.

La donna è attesa in Procura nei prossimi giorni: sarà ascoltata dai procurato Donato Greco e Antonio Bassolino, i titolari dell'inchiesta sulla scomparsa di Iushra. Le chiederanno probabilmente, ancora una volta, di raccontare cosa è successo quella mattina. A detta delle testimonianze raccolte negli ultimi mesi, Iushra si sarebbe allontanata solo un attimo, il tempo di voltarsi ed era già scappata via.

L'operatrice l'avrebbe quasi raggiunta una prima volta, prima di chiamare aiuto: la piccola si sarebbe voltata e avrebbe sorriso, prima di scappare ancora. In pochi attimi alla sua ricerca si mettono buona parte degli operatori Fobap presenti, che in tutto erano una dozzina, uno per bambino, tra dipendenti e volontari. Niente da fare: Iushra viene avvistata da un anziano del paese, che passeggia con il cane. Poi nulla più.

Le indagini della Procura

La Procura adesso ha indagato la responsabile del gruppo. La donna a quanto pare è accusata di negligenza, imprudenza e imperizia. Forse un atto dovuto, a margine della denuncia che il padre di Iushra, Md Liton Gazi, aveva firmato proprio nei confronti della Fobap, l'associazione che avrebbe dovuto prendersi cura della bambina. Indiscrezioni raccontano di come Iushra avesse già provato a scappare in un'altra occasione, durante una gita sul lago di Garda.

Difficile se non impossibile immaginare che Iushra possa essere ancora viva. Sono passati più di 200 giorni dalla sua scomparsa: in mezzo alla pioggia, agli animali, al freddo, senza cibo, tra le centinaia di buche (profonde anche decine di metri) che compongono la montagna carsica. Una tragedia per cui sono rimaste davvero poche parole. E su cui le risposte purtroppo non basteranno mai.


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