Cronaca

Giovane mamma scomparsa, il giallo dell’ultima telefonata: "Mi sento male"

Continuano le ricerche di Sara Capoferri, scomparsa dalla notte di martedì: proprio quella sera l'ultima telefonata ad un amico. La sua auto è stata trovata bruciata nelle campagne di Berlingo

S'indaga su quell'ultima telefonata, alle 3 di notte: avrebbe chiamato un suo amico dicendogli di sentirsi male. Lui l'avrebbe allora raggiunta, ma lei ci avrebbe ripensato: “Tutto a posto, vado a casa”. Qualcosa di strano doveva esserci, perché lui l'ha seguita: ma l'ha persa di vista in territorio di Rovato, località Bargnana.

Un mistero ancora senza risposta quello della scomparsa di Sara Capoferri, la giovane mamma di 37 anni (ha una figlia di 16) di cui non si hanno notizie ormai da più di cinque giorni. L'ultima volta è stata vista proprio dal suo amico, prima a Ospitaletto e poi in macchina fino a Rovato: da allora, il buio.

Meno di 48 ore più tardi, giovedì notte, la terribile scoperta: la sua Nissan Micra, completamente bruciata e abbandonata nelle campagne di Berlingo. Secondo il racconto di alcuni testimoni l'auto era stata lasciata nelle vicinanze di un muro di cinta, e avrebbe preso fuoco proprio giovedì sera.

Da qui, da Berlingo e dintorni, sono cominciate le ricerche, concentrate soprattutto sul vicino “laghetto dei cigni”: nessuna traccia, l'acqua (profonda al massimo una ventina di metri) è stata scandagliata da cima a fondo.

Le ricerche sono proseguite a lungo, impegnando unità cinofile, l'elicottero dei carabinieri, il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Niente da fare. Sono state setacciate le strade sterrate, le campagne, i fossi e i canali di tutta la zona, e in tre diversi Comuni, anche a Lograto e Maclodio.

Ma di Sara Capoferri ancora nessuna traccia. L'appello disperato è stato rinnovato anche dai suoi genitori, che ancora chiedono, a chiunque sappia qualcosa, di farsi avanti e raccontare. Le fotografie della figlia vengono condivise migliaia di volte su Facebook, nella speranza che si possa sapere qualcosa di più.

La sua storia presto finirà anche a “Chi l'ha visto”, la nota trasmissione di Rai Tre sulle persone scomparse. Indagini serrate, partendo dagli elementi che oggi già ci sono. La denuncia è scattata solo giovedì sera, non sarebbe stata la prima volta che Sara si era allontanata volontariamente da casa.

Da qualche tempo abitava a Palazzolo sull'Oglio, in una casa di Via Bornico nella frazione di San Pancrazio: l'aveva scelta per stare più vicina ai suoi genitori. Per sapere davvero come potrebbe essere andata, si attendono gli esiti delle analisi della Scientifica, anche sulla sua auto andata bruciata.


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