Cronaca

Professoressa e giovane mamma, muore stroncata da un improvviso malore

Avrebbe compiuto 40 anni proprio oggi, 8 gennaio: l'immensa tragedia di Sandra Annunziata, giovane madre da poco nominata docente all'università di Roma Tre

Sandra Annunziata

Una tragedia immensa, che all'improvviso travolge un'intera famiglia, e le comunità dove è cresciuta, e dove si è fatta conoscere e ha lavorato: era diventata mamma da poco Sandra Annunziata, avrebbe compiuto 40 anni proprio oggi (martedì 8 gennaio), da poco era stata nominata docente e ricercatrice all'università di Roma Tre. Ma un malore se l'è portata via, l'ha strappata ai suoi cari nel pieno della vita.

Nata e cresciuta a Palazzolo sull'Oglio, dove ha lasciato un segno indelebile: la madre e le sorelle abitano ancora in paese. Il padre per anni era stato bidello all'istituto Fermi. Anche il sindaco Gabriele Zanni ha annunciato che prenderà parte ai funerali. La cerimonia si svolgerà probabilmente a Roma: la data non è ancora stata fissata in attesa del nulla osta della magistratura, che ha disposto l'autopsia sul corpo della giovane donna.

Se n'è andata all'improvviso, venerdì scorso: lasciando nello sgomento il compagno Francesco, che dovrà crescere da solo la figlia Elena, venuta al mondo da poco più di un anno. Nessun segnale di prima del malore, nessuna traccia: niente di niente, che facesse presagire qualcosa, con cui si potesse almeno provare a lottare.

Una carriera straordinaria

Una vita piena, anche se troppo breve. Si era diplomata al liceo artistico e poi laureata in Architettura all'università di Venezia. Una carriera luminosa, costellata di premi e riconoscimenti: proprio all'università di Roma Tre aveva conseguito il dottorato il Politiche territoriali, sul tema dello sviluppo urbanistico sostenibile. Era considerata un'esperta a livello internazionale per quel che riguarda il contrasto agli sfratti, l'housing sociale, le politiche d'inclusione.

La sua fama la precedeva, nei suoi viaggi in Italia all'estero: era spesso chiamata a esporre relazioni, a proporre conferenze. Negli ultimi anni era intervenuta negli Stati Uniti, nelle università di Columbia e Cornell, e poi in Germania, in Svizzera, in Gran Bretagna. Aveva poi ricevuto il premio Giovanni Ferraro per la miglior tesi di dottorato in materia urbanistica, e il Marie Curie Prize dedicato alle eccellenze tra i ricercatori italiani.

Il ricordo di amici e colleghi

Amici e colleghi la ricordano con affetto. “Un evento terribile – scrive il docente Giorgio Piccinato – La nostra amica, compagna, allieva e collega è morta all'improvviso. Da sempre nel gruppo di Urbanistica3, poi ricercatrice e docente, autrice premiata di scritti importanti, organizzatrice di reti alternative di ricerca e discussione. Una donna rara, di costanza e impegno creativo. Ora siamo tutti più poveri, e più stanchi”.

“Ci mancherai Sandra – scrivono invece sette amici sulla pagina di Eddyburg – Studiosa originale e curiosa, collega insostituibile, insegnante innovatrice e visionaria. Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrarla, e percorrere con lei un tratto del suo cammino, sono rimasti contagiati dal suo entusiasmo. Ostinata e incrollabile, ha svolto una vita attiva e produttiva in Italia e all'estero, senza nulla cedere ai rituali di sfiducia, qualunquismo o estetizzazione. Ci lascia nella convinzione che la ricerca possa e debba dare un contributo alle questioni di giustizia sociale”.

Anche l'Unione nazionale degli inquilini esprime cordoglio ai familiari. “Voglio ricordarla per tutto quello che ha fatto – scrive Massimo Pasquini – Una donna che tanto ha dato al diritto alla casa e al contrasto agli sfratti. Grazie Sandra, per quanto ci hai dato. Condoglianze alla famiglia”. 


Si parla di