Cronaca

Donna incinta al nono mese presa a calci e pugni per il cellulare

L'episodio sabato 10 settembre su un Regionale della linea Brescia-Milano. La vittima, una 28enne nigeriana, è riuscita a scappare e a chiedere aiuto al personale del treno. Arrestati gli aggressori

Le hanno strappato il telefono dalle mani e, quando lei ha provato a riprenderselo, l'hanno aggredita senza nessuna pietà, nonostante il pancione. È accaduto su un vagone di un treno regionale della linea Brescia-Milano, nel pomeriggio di sabato.

Vittima della brutale aggressione a scopo di rapina una 28enne nigeriana: nonostante le botte e pure i morsi rimediati, è risuscita a fuggire e a chiedere aiuto al personale presente sul treno. L'allarme è scattato introno alle 16, alla stazione di Rovato. 

Sul posto si sono precipitati i carabinieri del Radiomobile di Chiari, che, in poco tempo, hanno rintracciato uno dei due aggressori nei pressi della stazione. Alla vista dei militari, l'uomo si è dato alla fuga: è stato fermato in via Cesare Battisti. A finire in manette un 23enne albanese residente a Roccafranca, arrestato con l'accusa di rapina e lesioni personali.

Per il giovane, nullafacente e pregiudicato, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Le indagini hanno permesso di identificare e fermare in tempo record anche il secondo aggressore: si tratta sempre di un cittadino albanese, residente a Chiari e coetaneo del primo arrestato. E' stato denunciato in stato di libertà.

La 38enne, che si trovava già alla 38esima settimana di gestazione, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e portata al pronto soccorso di Chiari: dopo le prime cure è stata trasferita nel reparto di Ginecologia e ostetricia, dove poco dopo ha partorito una bambina in ottima salute. 


Si parla di