Cronaca

Riempie di botte la moglie, ma lei lo perdona: “Mantiene me e i miei figli"

Violenza domestica: dopo l'ennesimo caso, il pestaggio della moglie dopo essere stata bocciata all'esame di guida, un 44enne di Roè Volciano viene arrestato. Ma la donna lo perdona

Foto di repertorio

Condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, ma con pena sospesa. Il motivo: la moglie lo ha perdonato. L'aveva picchiata, forse per l'ennesima volta, dopo che la donna era stata bocciata all'esame di guida. Sembra che qualche mese prima l'avesse pure cosparsa di benzina, minacciando di darle fuoco.

Ma la moglie lo ha perdonato. Incredibile ma vero, al giudice avrebbe raccontato di come il marito, un 44enne residente a Roè Volciano, nonostante tutto ai figli e alla famiglia non avesse mai fatto mancare niente.

Con il suo lavoro infatti, operaio in una ditta sul lago di Garda, avrebbe sempre mantenuto lei e i suoi tre figli, tutti minorenni, tre ragazzi di 8, 15 e 16 anni. In casa la tensione era alta, sfociata più volte in atti di violenza.

L'ultimo, il pestaggio prima in auto e poi a casa dopo la bocciatura all'esame di guida, gli era costato l'arresto. Ma dopo una settimana in carcere, a Canton Mombello, in cui avrebbe già dichiarato di essersi pentito, la moglie – una donna di 38 anni – lo ha perdonato. Ancora una volta.

Forse una scelta obbligata: se lui fosse rimasto in galera, non avrebbe potuto più lavorare e mantenere i figli. Perdonato dalla moglie e (in parte) anche dalla giustizia: scarcerato ma con il divieto di avvicinamento alla moglie e ai suoi figli.

Continuerà a mantenerli economicamente, ma a distanza. Sembra che intanto, in attesa di un nuovo e definitivo alloggio, il 44enne valsabbino, ma di origini tunisine, abbia già trovato ospitalità da un amico, a Vobarno.


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