Cronaca

Timbravano in Comune, ma lavoravano in privato: arrestati due artigiani

Furbetti del cartellino anche a Rezzato: arrestati due dipendenti comunali che utilizzavano pure i mezzi del municipio per fare altri lavori, da un'altra parte

Anche a Rezzato i furbetti del cartellino: una coppia di dipendenti comunali che da circa un mese erano tenuti d'occhio dalla Polizia Locale, a seguito della segnalazione di un cittadino. E le indagini e gli appostamenti hanno confermato le accuse: i due operai del Comune, entrambi 50enni, invece di lavorare per il municipio si occupavano di piccoli lavoretti privati, probabilmente pure pagati in nero. Lo scrive il Giornale di Brescia.

I due sono stati arrestati e interrogati: davanti al giudice avrebbero confermato e ammesso le loro colpa. Ora sono tutti e due agli arresti domiciliari. I furbetti del cartellino, dicevamo: sono accusati a vario titolo di truffa, peculato e false attestazioni di presenze in servizio.

E' ancora da verificare da quanto sarebbe andata avanti la situazione. Non facile da interpretare: i due operai comunali infatti, una volta timbrato il cartellino, si muovevano per il paese (e non solo) utilizzando i mezzi del Comune di Rezzato.

Come detto è stato un residente a segnalare la cosa, dopo aver verificato il reiterarsi dell'illecita situazione. Timbravano e uscivano, e in diverse occasioni si sarebbero fatti aiutare da un terzo complice, che timbrava per loro quando i due erano lontani, fuori tempo massimo insomma per il rientro.

Sono stati arrestati lunedì pomeriggio dalla Polizia Locale, in flagranza di reato: sono stati beccati mentre si stavano allontanando dalla casa di una signora per cui avevano appena portato a termine qualche lavoretto. Davanti agli agenti, e all'evidenza dei fatti, hanno subito ammesso le loro colpe.

Oltre alle accuse di false attestazioni dovranno rispondere anche dell'accusa di peculato. Pare infatti che i due operai del Comune di Rezzato abbiano indebitamente utilizzato la carta carburante messa a disposizione dei dipendenti comunali, per fare il pieno di benzina alle loro autovetture personali.


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