Cronaca

Attacchi informatici contro il Governo, denunciato hacker bresciano

Si tratta di un 43enne, titolare di una ditta operante nel settore del commercio all'ingrosso di materiale informatico. L'uomo, con precedenti di Polizia, apparterebbe al movimento Anonymous

Il 43enne denunciato appartiene al movimento Anonymous

Sarebbe un noto ed attivissimo hacker del panorama italiano, il 43enne bresciano denunciato dalla Polizia di Stato per il reato di accesso abusivo e danneggiamento a sistemi informatici. L'uomo, titolare di un'azienda operante nel settore del commercio all'ingrosso di materiale informatico, avrebbe lanciato la campagna #OPS_ItalyBeDemocratic lo scorso 26 ottobre, in vista delle consultazioni referendarie. Si tratta di una forma di cyberprotesta verso il Governo italiano, accusato di voler minare le basi della democrazia nel nostro Paese. 

Non solo: avrebbe annunciato un'operazione informatica dimostrativa di livello internazionale, tesa ad attaccare il portale del Governo: "Vogliamo vedere la reazione del Governo italiano - si legge nel comunicato -. In primo luogo vogliamo dimostrare quanto sia vulnerabile l'infrastruttura del Governo italiano, colma di errori tecnologici." A margine della nota, nella quale venivano invitati altri hacker di levatura internazionale, erano riportati i risultati di un’attività di scansione eseguita su tutti i domini istituzionali riferiti a governo.it e palazzochigi.it.

L'articolata operazione ha portato anche alla denuncia di un 41enne residente nella provincia di Bari, quest'ultimo conosciuto come "candyman.sh". Entrambi sono grandi esperti del settore informatico con precedenti di polizia e apparterrebbero alla crew di hacker "Candyshophkteam" aderente al noto movimento Anonymous.

L'attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Eugenio Albamonte della Procura capitolina, è stata condotta dagli investigatori del "Centro Nazionale Anticrimine Informatico" per la Cnaipic (Protezione delle Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale. Le perquisizioni sono state eseguite con il supporto di personale del Compartimento Polposta di Bari e di quello della Sezione di Brescia.