Cronaca

Pistola e spray urticante: commando assalta la villa di un imprenditore

Colpo da oltre 10mila euro nella villa della famiglia Bezzi di Ghedi, i proprietari della Scilla Meccanica: i banditi hanno agito in tre, armati, hanno suonato il campanello e si sono fatti aprire

Foto d'archivio

Rapina a mano armata a casa della famiglia Bezzi, gli imprenditori proprietari della Scilla Meccanica di Ghedi: i banditi hanno suonato il campanello e si sono fatti aprire, poi hanno puntato una pistola in faccia a Giovanni Bezzi, il padrone di casa, mentre alle spalle, terrorizzati, c'erano anche la moglie, i due figlie e due nipotine.

Hanno agito in tre, a suon di minacce sono riusciti a farsi consegnare circa 10mila euro in contanti, insomma tutto quello che c'era in casa. L'episodio risale a domenica sera, nella villa dei Bezzi che sta proprio accanto all'azienda di proprietà. I rapinatori si sarebbero allontanati a piedi, e poi fuggiti a bordo di un'auto dove forse li aspettava un quarto complice.

Sull'accaduto indagano i carabinieri: al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della villa, che avrebbero registrato tutto. Non è dato sapere al momento se i ladri avessero un passamontagna, o se avessero coperto il volto con qualcos'altro. Non si esclude fossero italiani.

“Dammi tutto quello che hai e nessuno si farà male”: questo quanto avrebbe detto il bandito armato di pistola mentre la puntava dritta in faccia a Giovanni Bezzi. L'uomo non ha potuto fare altro che consegnare loro tutti i soldi che c'erano in casa, conservati un po' qua e là e soprattutto in cassaforte. Si sono accontentati: presi i soldi, sono andati via.

Prima di allontanarsi nel buio della sera, lungo Via Borgosatollo, i rapinatori avrebbero lasciato dietro di sé una scia fastidiosa di spray urticante. Spruzzato, a quanto sembra, per due motivi: per evitare che qualcuno dei familiari provasse a inseguirli, per tenere lontani quanto basta anche i cani da guardia.

Tanta paura, e un po' di rabbia. Ancora di più se si pensa che i ladri sono stati fatti entrare proprio da chi era in casa. Pare che i Bezzi abbiano aperto convinti di trovarsi di fronte gli operai dell'ultimo turno che avrebbero dovuto consegnare le chiavi della ditta. Una cosa che capita spesso, anche la domenica: per questo non si esclude il colpo “premeditato”.


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