Cronaca

Troppo rumore, i residenti si infuriano: autolavaggio costretto a chiudere

Già raccolte decine di firme, ma presto saranno centinaia: a Quinzano d'Oglio tutto il paese si mobilita per salvare lo storico distributore di Via Ciocca, costretto a chiudere per un'ordinanza del tribunale

Foto di repertorio

Il paese si mobilita per salvare l'autolavaggio: sarebbero già a decine le firme raccolte a Quinzano d'Oglio, e a centinaia quelli disposti a firmare. Una petizione spontanea, che segue la notizia della chiusura “forzata” dello storico distributore di Via Ciocca, aperto ormai da più di mezzo secolo. Lo scrive il Giornale di Brescia.

Il motivo della forzata chiusura: le lamentele dei vicini residenti per i rumori proprio della macchina dell'autolavaggio. Tanto che perfino l'Arpa è stata chiamata a “misurare” il rumore, e il tribunale ha disposto un'ordinanza restrittiva che limita il numero e i giorni dei lavaggi, oltre che il divieto di utilizzo del compressore e dell'asciugatore automatico.

“Purtroppo così l'impianto non può funzionare – spiega Alida Valentini, una delle titolari – Stiamo ancora pagando il mutuo, abbiamo fatto un finanziamento importante e ora, dopo aver lasciato a casa la nostra dipendente, siamo state costrette a chiudere l'attività”.


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