Cronaca

Intrappolato nel sottopasso, ragazzo di 30 anni rischia di annegare in auto

Tragedia sfiorata mercoledì mattina a Raffa di Puegnago: un ragazzo di 30 anni che abita in paese è rimasto intrappolato nella sua auto nel sottopasso allagato

Foto © Gatta/BresciaToday.it

E' di certo il fatto più clamoroso nei minuti più bui della tempesta che per circa un'ora, mercoledì mattina dalle 12 alle 13, ha improvvisamente travolto il Garda e la Valsabbia: un ragazzo di 30 anni, residente a Puegnago, è rimasto intrappolato nella sua auto nel sottopasso di Raffa che collega l'ex Statale al centro della frazione, sommerso in quasi due metri di acqua, salvo solo grazie al sangue freddo e alla forza di volontà che gli ha permesso di sfondare la portiera a calci.

Il racconto del giovane

“Ho davvero pensato di morire, e sarebbe stata una morta assurda, a poche centinaia di metri da casa e per colpa di un acquazzone – racconta il giovane a BresciaToday – Quando avevo l'acqua al petto ho cominciato a pensare alla ragazza che amo, alla mia famiglia, a tutto quello che ancora non avevo fatto nella vita. Per fortuna non ho mai perso lucidità, e con tutta la forza che avevo sono riuscito a sfondare la portiera, e a liberarmi”.

La disperazione del papà

Tutto è successo in pochi minuti, intorno alle 13. Anche il padre ha assistito inerme alla scena: “Mio figlio mi ha chiamato, dicendomi che era rimasto bloccato nel sottopasso – spiega – L'ho raggiunto a piedi, l'acqua era alta circa mezzo metro, non ci siamo preoccupati perché il peggio sembrava passato. Sono andato a casa per allertare il 112 e prendere un martello, così da rompere il finestrino e farlo uscire. Ma quando sono tornato, meno di 5 minuti dopo, l'auto non c'era più. In quegli attimi ho creduto di aver perso mio figlio”.

Le grida d'aiuto del papà hanno allertato i vicini, che sono corsi sul posto nel tentativo disperato di liberare il 30enne. Il tempo sembrava non passare mai, finché il ragazzo è uscito da solo dalla sua vettura, una Peugeot 207 CC irrimediabilmente danneggiata dall'accaduto. A quanto pare le portiere si sono bloccate a causa di un corto circuito, conseguenza dell'acqua che ha raggiunto il motore e la centralina. Quando è riuscito a liberarsi aveva già l'acqua alla gola.

Il sottopasso allagato, ancora una volta

Sano e salvo, ma quanta paura. “Voglio dire a tutti di stare alla larga da quel sottopasso quando piove”, è l'amaro commento del giovane che per un soffio si è salvato la vita. L'auto è stata recuperata dai Vigili del Fuoco, mentre per i rilievi sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale. Il celeberrimo sottopasso di Raffa torna così alla ribalta delle cronache: ci sono voluti tanti anni per costruirlo, ma da quando è stato aperto non è la prima volta che si allaga (e probabilmente non sarà l'ultima). Facile immaginare che ci siano dei problemi da risolvere: dal funzionamento delle pompe ai canali di scarico. E pure la segnaletica.


Si parla di