Cronaca

Cocaina e bella vita: fatturavano 100.000 euro al mese, soldi nel lettino del figlio

Blitz della Polizia Locale di Brescia forse a seguito di una soffiata: tre persone arrestate tra cui una donna, gestivano un giro d'affari da 200 grammi a settimana, più di 100mila euro al mese

33mila euro in contanti, soldi considerati il provento dello spaccio, erano nascosti nel materasso del lettino del figlio di uno degli arrestati (foto di repertorio)

Droga e soldi, soldi e droga: tanti soldi e tanta droga che potevano permettersi di non lavorare, di vivere di spaccio, di fare la bella vita vendendo cocaina per lo più al dettaglio, ma comunque in grandi quantità. Blitz della Polizia Locale di Brescia: sono stati sequestrati più di 200 grammi di "coca", valore di mercato (al dettaglio) almeno 20mila euro, e altri 35mila euro in contanti. Tre le persone in manette: una donna bresciana di 48 anni, con precedenti, sposata con un albanese che al momento è all'estero, e due giovani connazionali dell'uomo, di 29 e 32 anni.

L'accusa di spaccio è accertata, verificata: pare che la banda riuscisse a movimentare circa 200 grammi a settimana, per un fatturato vicino ai 100mila euro al mese. Facevano la bella vita: la donna arrestata aveva appena acquistato un appartamento di lusso, insieme al marito. Per questo non si esclude la complicità anche dell'uomo.

Perché dalle evidenze delle indagini sembra che il loro appartamento di Via Ischia fosse il quartier generale, la base operativa. Proprio in uscita da quella casa sono stati intercettati i due giovani complici: in tasca avevano più di mezz'etto di “coca”, e 1500 euro in contanti.

Inevitabile la perquisizione anche in casa della donna, su cui comunque gli agenti della Locale di Brescia gli occhi li avevano già puntati, a seguito di una segnalazione, forse una soffiata. La droga era nascosta nei calzini, sotto il cassettone sotto il letto: in tutto ne sono stati sequestrati più di 80 grammi, oltre a vari telefoni cellulari utilizzati probabilmente per l'attività illecita.

Altro appartamento, altra perquisizione: a Borgosatollo sono stati invece sequestrati ben 33mila euro in contanti, soldi considerati il provento dello spaccio e che erano stati nascosti nel materasso del lettino del figlio ancora piccolo di uno degli arrestati, il 29enne. Dormiva beato, ignaro di riposare su un letto di soldi sporchi.

Perquisizione anche a San Polo, nella casa del 32enne: oltre a contanti e cellulari gli agenti hanno sequestrato anche la copia a salve di una pistola Beretta. Le indagini sono proseguite per diverse settimane, alla fine l'organizzazione è stata smantellata. E certo potrebbe non essere finita qui.


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