Cronaca

Traffico di esseri umani: arrestato insospettabile padre di famiglia

Operazione Transitus: nel lungo elenco arrestati anche due "bresciani", entrambi a Gussago. Il paese incredulo per l'arresto del 35enne Gzim Maja, sposato e con due figli, muratore e incensurato

"E se fosse solamente un equivoco?" La domanda ha preso piede parecchio, in quel di Gussago. Dove solo pochi giorni fa è stato arrestato il 35enne (di origini albanesi) Gzim Maja, accusato di essere uno degli autisti delle vetture che trasportavano i profughi in fuga dalla guerra verso le “quiete terre” del Nord Europa.

Con lui, e sempre a Gussago, è stato arrestato anche Eni Halilaj, di 26 anni: era già ai domiciliari. Nell'ambito dell'operazione Transitus sono state arrestate 13 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina.

L’indagine, inizialmente incardinata presso la procura della Repubblica di Monza, ha preso il via dalle dichiarazioni di un cittadino egiziano avvicinato dal gruppo criminale, che aveva tentato di assoldarlo quale autista per i trasporti all’estero dei migranti.

"UNA VITA TRA FAMIGLIA E LAVORO":

Ma Gzim sarebbe innocente, almeno secondo quanto si racconta in paese e quanto dicono i suoi vicini di casa, rimasti senza parole alla notizia del suo arresto. Da tutti descritto come un gran lavoratore, uomo tranquillo e incensurato: alle spalle non avrebbe alcun precedente, tanto meno penale.

Abita a Gussago da oltre 10 anni, con la famiglia: moglie e suocera, poi due figli. Di mestiere fa il muratore, anzi l'operaio edile: proprio in questi giorni avrebbe dovuto iniziare a lavorare in un nuovo cantiere.


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