Cronaca

Figlio ucciso a coltellate: "L'ho fatto solo per difendermi"

Al via il processo di secondo grado per l'omicidio (giudicato volontario) di Sergio Zucca, ucciso a 40 anni dal padre Franco nel novembre del 2014: è stato condannato a 10 anni di carcere

Foto d'archivio

Condannato a 10 anni di carcere (con rito abbreviato) per l'omicidio del figlio, tra poche ore sarà di nuovo in aula per ribadire quanto ha sempre sostenuto, fin dall'inizio: la sua sarebbe stata una legittima difesa. Sono passati ormai due anni e mezzo, da quella giornata triste. In un palazzo di Brescia, anonimo come tanti, in Via Rotonda Montiglio.

L'ennesima lite, degenerata: padre e figlio di nuovo faccia a faccia, forse l'apice di una tensione che si protrae ormai da cinque anni, dopo la morte della moglie e madre. Era il 19 novembre 2014, ora di pranzo: l'allora 72enne Franco Zucca avrebbe ucciso il proprio figlio (il 40enne Sergio) con un coltello.

Sergio Zucca non è morto subito: è deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale. Fu proprio il padre ad allertare i soccorsi, a chiamare i carabinieri: venne subito arrestato. Ma anche in manette, dopo aver comunque confessato il delitto, ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa.

Lo testimonierebbero (i documenti sono agli atti) i tagli sulle mani che il padre Franco aveva sulle mani, quel giorno e in quella casa. In tanti poi, testimoni e vicini di casa, avrebbero raccontato di come il figlio Sergio fosse una persona difficile da gestire, e dall'indole anche violenta.

Sono passati quasi tre anni: Franco Zucca (oggi ha 75 anni) è stato condannato a 10 anni di carcere per omicidio volontario, ma con l'attenuante di essere stato provocato. Proprio questo fine settimana comincia un nuovo processo, quello di secondo grado.


 


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