Cronaca

Spacciava nel chiosco comunale, il municipio chiede i danni alla titolare

Una sentenza storica, non per la cifra ma per la sua portata “politica”: una donna di 39 anni arrestata per spaccio dovrà risarcire il Comune di Nave per danno d'immagine

Spacciava droga nel chiosco comunale che le era stato affidato in gestione: non solo è stata arrestata e condannata, insieme al compagno, a cinque anni di distanza i due dovranno anche risarcire il municipio di Nave per danno d'immagine. Il Comune infatti si è costituito parte civile, e ha chiesto inizialmente un risarcimento di 20mila euro.

Il giudice in buona parte ha dato ragione all'ente pubblico, condannando i due imputati a versare 10mila euro di anni e altri 3mila per il pagamento delle spese legali e processuali. La vicenda dello spaccio di droga al Parco del Garza risale al 2013.

Quell'anno vennero arrestati in flagranza i gestori del chiosco di proprietà comunale che a loro era stato affidato tramite regolare bando. In manette ci finirono una donna di origini sudamericane di 39 anni, appunto colei a cui spettava la gestione del chiosco, e il suo compagno bresciano di 52 anni.

Nella struttura i carabinieri recuperarono circa 31 grammi di cocaina, abilmente occultata in un porta sapone e in una scatola di cioccolatini. I militari arrivarono a loro a seguito di diverse segnalazioni, indagini serrate e appostamenti. Dopo l'accaduto il chiosco venne inevitabilmente chiuso, affidato temporaneamente a una cooperativa e poi “consegnato” secondo la graduatoria del bando.

Adesso il chiosco sta vivendo una seconda giovinezza, riscoperto da anziani e famiglie, tanti bambini che anche in questi giorni stanno aprofittando di una bella, bellissima primavera. Ma con gli spacciatori (ed ex gestori) il conto del Comune non era ancora chiuso.

Dal municipio infatti erano convinti di aver ragione, di aver subito un danno d'immagine, un duro colpo alla reputazione di Nave e dei suoi cittadini. Da qui la volontà di tornare in tribunale. Adesso la sentenza: non è tanto la cifra, il conto economico. Quello che conta è la portata di un giudizio come questo. Attenti spacciatori: oltre alla galera, c'è anche il risarcimento.


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