Cronaca

Amianto, killer silenzioso: a Brescia 800 morti di tumore in meno di 20 anni

I dati presentati dall'Ats sul mesotelioma, il cancro che uccide e che è in maggior parte è provocato dall'esposizione all'amianto: quasi 800 casi in 20 anni a Brescia, 3000 ogni anno in Italia

C'è chi lo chiama il killer silenzioso, come è silenziosa la strage che da esso ne deriva: ce ne sono tante altre, forse troppe in Italia e nel mondo. L'amianto a Brescia continua a mietere le sue vittime: appunto, in silenzio. Il killer è il mesotelioma, una neoplasia che origina dal mesotelio, lo strato di cellule che riveste le cavità sierose del corpo: pleura, peritoneo, pericardio, cavità vaginale e testicoli.

A Brescia e provincia sono quasi 800 i casi mortali accertati: 791 per la precisione, dal 1996 al 2015. La quasi totalità dei casi attualmente rilevati di tumore si riferisce al mesotelioma pleurico, collegato all'esposizione alle fibre aerodisperse dell'amianto, o absesto. La sua latenza temporale è molto elevata, anche se poi uccide rapidamente (entro uno o due anni): ci vogliono dai 15 ai 45 anni per rilevarne i sintomi. Quando ormai spesso è troppo tardi.

Sono questi i dati presentati dall'Ats sulla mortalità (ancora oggi) dell'amianto: fuorilegge dal 1992, noto anche come eternit (mescolato a fibre di cemento), l'absesto ha ucciso e continua ad uccidere. Anche in Italia era presente ovunque, nell'industria e nell'edilizia (anche privata). E tanto ancora ce n'è, nonostante campagne capillari per la sua rimozione, comunque costosa.

Nel dettaglio, si contano più di una ventina di casi all'anno: 36 nel 2015, 42 nel 2013, 37 nel 2007 e nel 1999, 34 nel 2005, 31 nel 2000. L'incidenza odierna (ma i dati sono riferiti al 2015) è di 3,9 ogni 100mila per gli uomini, e di 1,6 ogni 100mila per le donne. In due casi su tre si rileva un'esposizione professionale all'amianto.

In Italia a causa del killer silenzioso si contano circa 3000 morti l'anno. E di amianto ce n'è ancora tanto, tantissimo: circa 500 chili per ogni abitante, una cosa come 32 milioni di tonnellate. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (dati 2014) sono più di 107mila le persone che ogni anno perdono la vita per cause relative all'amianto, Più della metà sono in Europa.


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