Cronaca

Il ricordo indelebile del "parroco di tutti": addio a don Francesco Turla

Morto a 81 anni don Francesco Turla, per 35 anni parroco della frazione Pieve a Lumezzane. Nato e cresciuto a Montisola, sul lago d'Iseo, lascia un ricordo anche sul Garda, a Salò

Foto d'archivio

Ha lasciato un ricordo indelebile in tutta la provincia. A Montisola, dove è nato e cresciuto (e dove era tornato pochi anni fa), a Salò dove è rimasto per più di 15 anni, a Lumezzane dove è stato parroco della frazione di Pieve per altri 35, fino al 2013. Si è sentito male pochi giorni prima di Natale: ricoverato a Gardone Riviera, è morto in ospedale.

L'ultimo saluto a don Francesco Turla (detto Franco) è in programma per sabato mattina (ore 10) nella chiesa parrocchiale di Lumezzane Pieve. La salma verrà poi sepolta a Montisola, nel cimitero di Siviano. Un vero globetrotter, e anche per questo considerato “il parroco di tutti”.

Classe 1935, ha svolto il suo primo incarico proprio a Salò, dai primi anni '60 alla fine degli anni '70. A seguire fu parroco, appunto a Lumezzane, dove ha lasciato un ricordo lungo più di 35 anni. Tra i tanti sicuramente i lavori di restauro fatti eseguire alla chiesa e al battistero dell Pieve.

E' tornato a Montisola nel 2013, per godersi la meritata pensione. Negli ultimi anni, qualche problema cardiaco: in questi mesi era in cura a Gardone Riviera, da un amico medico. Purtroppo a Natale la complicazione imprevista. E poi il decesso.


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