Fanghi di defecazione, puzzolentissimi liquami: smaltiti (abusivamente) nei campi ai dintorni di Vighizzolo. Indagini a una svolta: sarebbe questa l'origine dei miasmi che circa tre mesi fa travolsero la popolosa frazione di Montichiari, e in particolare alunni e insegnanti della scuola elementare. Quel giorno gli intossicati furono addirittura 17, due maestre e 15 bambini.

Sulla vicenda indagano proprio i carabinieri di Montichiari, coordinati dalla Procura. Solo in queste ultime ore si sarebbe arrivati alla svolta: sarebbero due aziende locali, di Calcinato e Lonato, ad aver sversato i reflui organici nei campi intorno a Vighizzolo. Ovviamente senza autorizzazione.

La nuova e forse decisiva pista escluderebbe tutte le ipotesi avanzate finora. E quindi anche un discorso legato alla cronicità dei miasmi, legati agli impianti esistenti in zona: gli odori percepiti in ottobre, stando a quanto ricostruito dalle varie testimonianze, sarebbero stati diversi dal solito.

Esclusa infine anche l'ipotesi delle esalazioni di bitume: proprio in quei giorni, infatti, erano state asfaltate le strade e la piazzetta proprio a due passi dalla scuola. A quanto pare, indagini in dirittura d'arrivo: ma per gli ambientalisti il problema è un altro.

“Sono sette anni che siamo costantemente assediati da tanfo e puzza – ha dichiarato a Bresciaoggi Gigi Rosa, presidente del comitato Sos Terra Montichiari – e non si può soltanto la colpa ai fanghi e ai gessi di defecazione”.