Cronaca

Brucia la campagna, l'ipotesi del dolo: in fumo 120.000 mq di campi coltivati

Bruciano le campagne di Montichiari, quasi al confine con Ghedi e Carpenedolo, di fronte all'aeroporto: prende piede l'ipotesi dolosa. Danni per oltre 10mila euro alla Cascina Leandri

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L'incendio è divampato rapidissimo, complice il sole caldo, la siccità di queste settimane, il vento che mercoledì soffiava forte. Almeno quattro i focolai divampati intorno alle 10.30, una lingua di terra (o meglio, di campi coltivati) da Montichiari quasi al confine con Ghedi e Carpenedolo, esattamente di fronte all'aeroporto.

Ci è voluta almeno un'ora per spegnere le fiamme: i Vigili del Fuoco sono intervenuti in forze, tre squadre e una ventina di uomini arrivati da Brescia, Castiglione e Desenzano, con il supporto dei colleghi aeroportuali onde evitare il rischio che le fiamme si avvicinassero allo scalo monteclarense.

Un incendio a “pezzi”, qua e là nella campagna, per cui non si esclude appunto l'ipotesi dolosa: difficile immaginare che si sia trattata di autocombustione in quattro posti diversi, e nello stesso momento. Sulla vicenda indagano anche Polizia Locale e Polizia Stradale.

Ne sarebbero invece sicuri, dell'ipotesi dolosa, i titolari della Cascina Leandri, quelli che più hanno pagato dazio per l'incendio di mercoledì. Le fiamme hanno bruciato 12 ettari di campi pronti al raccolto, 120mila metri quadrati, oltre ad aver danneggiato attrezzature da lavoro. Un duro colpo, di almeno 10mila euro.


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