Cronaca

Droga, maxi sequestro della Finanza: nel camion una tonnellata di "Spice"

Maxi-sequestro della Guardia di Finanza a Medole: in un Tir partito dal porto di Ancona erano nascosti più di 1000 chilogrammi di marijuana sintetica di tipo "Spice", nota anche come “K2”

Una tonnellata di droga sequestrata dalla Guardia di Finanza: era nascosta nel carico di un Tir, a bordo due giovani albanesi, tenuto d'occhio fin da Ancona e poi intercettato a Medole, nell'alto mantovano. La droga probabilmente avrebbe dovuto fornire anche il mercato bresciano.

Un maxi-sequestro che apre un filone d'indagine importante: ora si cerca di risalire ai fornitori e agli acquirenti. I due albanesi che erano a bordo del camion sono stati entrambi arrestati: a breve gli interrogatori di rito. Avevano nascosto la droga tutta nel rimorchio.

Inserita in alcuni pannelli di cartongesso sistemati tra i bancali, e poi ricoperti di terra. L'intervento della Finanza nella notte tra martedì e mercoledì: il camion era partito da Ancona, non lontano dal porto, pare che la droga sia arrivata per nave. Magari direttamente dall'Albania.

E non si tratta di droga qualunque:

E non si tratta di droga qualunque: sarebbe infatti marijuana di tipo sintetico. Probabilmente la “Spice”, nota anche come “K2”: a vederla sembra marijuana a tutti gli effetti, in realtà è un tritato di erba “normale” su cui viene spruzzata una sostanza che tra le tante contiene anche il principio attivo della cannabis.

Ovviamente concentrata ad altissime dosi, tanto da creare effetti davvero “stupefacenti” sul corpo e sulla mente di chi la assume (difficoltà nel muoversi e perfino nel parlare, giramenti di testa e svenimenti) e in grado di provocare una rapidissima dipendenza, da cui sarebbe davvero difficile uscirne.

In questo caso la droga sarebbe stata prodotta in Albania, trasferita in Italia via nave e pronta per essere venduta sul mercato nostrano. Anche a Brescia e in Lombardia. L'origine della sostanza sarebbe però riconducibile alla Russia, o comunque all'estremo est europeo.

Solo tra settembre e ottobre del 2015, come riportato da varie fonti, la Spice (e solo in Russia) avrebbe causato almeno 24 morti, e il ricovero in ospedale di circa 700 persone. In gran parte giovanissimi.


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