Un malore improvviso, forti dolori al petto e la chiamata per chiedere aiuto ai famigliari. Ma, quando i parenti bussano alla sua porta, è già troppo tardi: lui è privo di conoscenza e non può sentirli. Attimi concitati: la decisione di sfondare la porta per entrare, la disperata corsa in ospedale, gli sforzi dei medici per salvargli la vita.

Per Bruno Tolotti non c'era però più nulla da fare: il 65enne di Marone è morto mercoledì, nonostante il disperato tentativo del fratello e dei soccorritori di rianimarlo.

Tutto è accaduto in mattinata: la tragica notizia  ha fatto velocemente il giro del paese, che in queste ore si sta stringendo intorno ai famigliari dell'uomo: i fratelli Piero, Maria Rosa, Domenica, Cecilia e Antonio e gli adorati nipoti. 

Una morte improvvisa, causata probabilmente da un infarto. Ora la salma si trova nella sala del commiato dell'impresa funebre Daffini, in piazza Vittorio Emanuale, a Marone, dove alle 19 di venerdì si terrà la veglia di preghiera. Decine di persone sono attese per l'ultimo saluto all'uomo, molto noto in paese, che si svolgerà alle 15 di sabato.